Brandoni fiume in piena: "Sì ai Cpr, ma non qui"

L’ex sindaco e attuale assessore regionale: "La giunta Acquaroli non ha dato nessun assenso, in quel sito ci sono tante criticità"

Brandoni fiume in piena: "Sì ai Cpr, ma non qui"

L’ex sindaco e attuale assessore regionale: "La giunta Acquaroli non ha dato nessun assenso, in quel sito ci sono tante criticità"

"Come forze di centrodestra politicamente siamo favorevoli ai Cpr, ma non a un Cpr a Falconara. E le motivazioni sono le stesse del 2017, quando approvammo la prima mozione: la zona delle ex caserme dell’Aeronautica è in prossimità di aeroporto, raffineria e aree esondabili e, quindi, non idonea. Con questa nuova mozione ribadiamo il nostro dissenso".

Parole pronunciate mercoledì sera in Consiglio comunale dall’assessore regionale Goffredo Brandoni, ex primo cittadino e oggi consigliere falconarese, nel dibattito per la mozione della maggioranza pro Stefania Signorini contro un Centro per migranti a Falconara. Un fiume in piena, Brandoni. Anche a difesa del collega di Giunta Filippo Saltamartini che, martedì 22 ottobre, aveva lasciato intendere come la Regione non possa opporsi alla legislazione statale.

"Ha detto che la Regione Marche non ha competenze e si muove in conformità della legge dello Stato – la puntualizzazione –. Il nostro Governo Meloni è favorevole ai Cpr. E lo siamo tutti noi. Anche ai Centri in Albania, perché sicuramente porteranno benefici alla nostra Nazione. Ma non è possibile far passare il messaggio che la Giunta regionale abbia detto sì al Cpr a Falconara. Non è vero", mettendo nel mirino le notizie uscite sulla stampa.

"L’amministrazione parla per atti: non c’è nessun atto", ha aggiunto. Poi, rivendicando le prossime azioni, ha ribadito che con il sindaco Signorini incontreranno presto il prefetto ma, almeno lui (Brandoni), "non me la sento ancora di andare dal ministro", ma "ho già rappresentato le criticità di un Cpr a Falconara al presidente Francesco Acquaroli".

Sarà il governatore, infatti, ad incontrare il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. E pare a stretto giro. Giorgia Fiorentini, capogruppo di Uniti per Falconara, ha ricostruito la storia dei Cpr e, sostenendo che "sono stati creati dai governi di centrosinistra", ha spiegato che servono per "collocarci i migranti irregolari, già identificati e che attendono il rimpatrio".

Sponda opposta, invece, Pd e Cittadini in Comune hanno chiarito che "i Cpr non li vogliamo qui e neppure altrove", l’intervento della capogruppo dem Laura Luciani perché, per Lara Polita (Cic) "all’interno di questi Centri sono sempre più frequenti le testimonianze di violazioni dei diritti umani". Polita ha presentato sette emendamenti, sposati anche dal Pd perché "la vostra mozione difetta sul lato umanitario", ha aggiunto Luciani riferendosi alle liste della Prof. Emendamenti tutti bocciati dalla maggioranza che, in un primo momento, sembrava non volesse neppure discuterli dopo le dichiarazioni di Luca Cappanera (Falconara in Movimento) e Matteo Maculan (Direzione Domani).

Trovata la quadra, durante la discussione, a sorpresa la consigliera di maggioranza Tais Pisano (Fim) si è espressa a favore dei due emendamenti per chiedere a sindaco e Giunta di impegnare il Governo in un’azione politica per chiudere i Cpr.

Infine, con un solo voto favorevole, il suo, respinto l’emendamento di Marco Baldassini (Vola, Ancora e Riformisti Falconara) al fine di rafforzare i presidi di forze dell’ordine. Il voto: mozione per dire no al Cpr a Falconara approvata, minoranza astenuta.

Giacomo Giampieri