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Una brutta storia di maltrattamenti in famiglia quella che venne denunciata alla polizia e che ancora oggi viene discussa in tribunale
Liti continue con la compagna, da cui aveva avuto una bambina, sfociati in aggressioni fisiche e anche minacce di morte. "Spero di tornare a casa così ubriaco da ammazzarti, se avessi un coltello lo farei anche adesso". Lo avrebbe detto un 37enne. jesino. alla donna con cui ha vissuto ad Ancona dal 2019 al 2022. Per 3 anni la compagna avrebbe subito percosse e offese fino a quando, finita in ospedale con dieci giorni di prognosi, non ha lasciato l’uomo denunciandolo alla polizia. Il 37enne è finito a processo, davanti al collegio presieduto dal giudice Roberto Evangelisti, per maltrattamenti aggravati in famiglia. lesioni e tentata violenza privata. L’incubo che la ex, 33 anni, anconetana, avrebbe subito dopo la nascita della bambina (nel 2019) è stato ripercorso ieri in tribunale durante la sua testimonianza, quella della sorella e della madre. "Un giorno gli avevo detto di non masturbarsi nella stanza dove dormiva nostra figlia - ha riferito la vittima - e lui mi ha tirato il telecomando addosso, poi mi ha distrutto il cellulare. Sono riuscita a chiamare la polizia con il telefonino aziendale". Era ottobre del 2022. Finita in ospedale riportò 10 giomi di prognosi. Il giorno dopo lasciò l’imputato e tornò a casa della madre con la figlia di pochi anni. Altri fatti contestati sarebbero avvenuti anche negli anni precedenti, con una escalation tra il 2021 e il 2022 perché l’imputato avrebbe iniziato a bere. Il giorno che doveva partorire lui non l’avrebbe portata in ospedale perché doveva andare in bicicletta. Lo sport sarebbe stata la sua priorità. Quando la 33enne, parte civile con l’avvocato Jacopo Saccomani (la figlia è rappresentata dall’avvocato Edoardo Massari), lo ha lasciato lui avrebbe iniziato a seguirla anche dentro un negozio ad Ancona, bloccandola sull’ ascensore mentre c’era anche la figlia piccola per dirle che la madre l’aveva rapita. Prossima udienza il 26 marzo. L’imputato ha sempre rigettato le accuse ed è difeso dall’avvocato Bruno Brunetti.
ma. ver.