MARINA VERDENELLI
Cronaca

Botte all’anziano che muore dopo mesi. Chiesta perizia psichiatrica all’indagato

Accusato di omicidio preterintenzionale è un 48enne figlio della compagna del 90enne deceduto.

Sarà sottoposto ad una perizia psichiatrica il 48enne di nazionalità romena che il 10 ottobre scorso riempì di botte il compagno 90enne della madre, a San Paolo di Jesi, facendolo finire ricoverato prima al Carlo Urbani di Jesi e poi all’ospedale di Cingoli dove è morto dopo quasi sei mesi. Il decesso di Umberto Valeri risale al 29 marzo scorso e per la sua morte il romeno, Daniel Nicosur, è stato indagato per omicidio preterintenzionale. Per le percosse il 48enne è finito a processo davanti al giudice Carlo Cinimi (dopo il giudizio immediato chiesto dalla Procura) con l’accusa di lesioni aggravate e la richiesta di sottoporlo a una perizia è stata avanzata dalla difesa (rappresentata dall’avvocato Marco Polita).

Il conferimento incarico si terrà nell’udienza del prossimo 6 maggio e lo psichiatra scelto dal giudice è Mario De Rosa, di Civitanova Marche. Dovrà stabilire se l’imputato è in grado di intendere e di volere e se può stare a processo.

Stando alle accuse che lo hanno portato a giudizio, il 10 ottobre scorso avrebbe aggredito il 90enne durante un litigio. Tra loro i rapporti non erano buoni tanto che l’anziano lo aveva già denunciato per maltrattamenti in famiglia. Il 10 ottobre lo avrebbe colpito con la sedia ad un fianco e poi con un pugno sulla fronte tanto da procurargli un trauma cranico e un trauma toracico con fratture costali multiple per una prognosi superiore a 40 giorni e ponendo in pericolo di vita l’anziano. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile con l’avvocato Daniele Carmenati. Un fascicolo a parte è stato aperto dalla pm Valentina Bavai per l’omicidio preterintenzionale, dove il 48enne è indagato, e il 5 aprile scorso è stata fatta l’autopsia sul 90enne (chiesta dalla Procura) per capire se è deceduto per le conseguenze delle lesioni scaturite dall’aggressione di Nicosur. L’esame autoptico è stato fatto all’ospedale di Jesi dal medico legale Francesco Paolo Busardò. Si attende il deposito dell’accertamento.

ma. ver.