Un lievissimo aumento delle merci complessive, in netta crescita i croceristi (che superano quota centomila), ma calano i passeggeri dei traghetti di linea, a parte il boom dell’Albania, e le merci solide. È un bilancio in chiaroscuro quello del porto di Ancona che emerge dalle statistiche del 2024. È stabile l’andamento dei traffici nel 2024 dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, ambito in cui il porto di Ancona conferma il suo ruolo trainante.
Nonostante l’annualità caratterizzata dall’introduzione del sistema europeo di compensazione delle emissioni Ets e la pesante situazione internazionale che ha interessato il Mediterraneo orientale, il consuntivo 2024 delle merci esprime un andamento lievemente positivo, con un aumento del +0,3% (pari a 9.517.903 tonnellate). Rilevante la crescita della movimentazione delle merci liquide che salgono del +8,3%, mentre segna invece un calo l’andamento delle merci solide, pari al -4,9%. In drastico calo anche il traffico container (-12,4%).
Nel traffico passeggeri, il porto di Ancona registra complessivamente una leggera flessione (-2,2%) fra il 2023 e il 2024 in cui il dato è passato da 948.457 a 927.415. Sul traffico dei passeggeri dei traghetti pesano negativamente il dato della Grecia (-9%) e della Croazia (-6%) mentre sale decisamente il risultato dell’Albania (+19%). Nei mesi di luglio, agosto e settembre 2024 è stato attivo anche il collegamento dello scalo dorico con il Montenegro, con l’imbarco e lo sbarco di 2.217 passeggeri. Il numero dei croceristi è passato da 87.827 del 2023 ai 104.419 del 2024.