MARINA VERDENELLI
Cronaca

Blitz in piazza del Papa. Festa universitaria abusiva con 300 ragazzi a ballare. La Dama chiuso per 10 giorni

Finanza e polizia nel locale per un evento pubblicizzato sui social network. Il caffè bistrot senza licenza per spettacoli pubblici e uscite di sicurezza.

Finanza e polizia nel locale per un evento pubblicizzato sui social network. Il caffè bistrot senza licenza per spettacoli pubblici e uscite di sicurezza.

Finanza e polizia nel locale per un evento pubblicizzato sui social network. Il caffè bistrot senza licenza per spettacoli pubblici e uscite di sicurezza.

Festa universitaria senza autorizzazione, la questura fa chiudere per dieci giorni La Dama, il caffè bistrot che si trova in piazza del Papa. Il controllo c’è stato nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Poco dopo la mezzanotte si è radunata una gran folla di giovani fuori dal locale, a stento le auto in transito su via Gramsci (il lato che costeggia la piazza e dove si affaccia l’ingresso del locale) riuscivano a passare facendosi largo tra i ragazzi e le ragazze presenti per trascorrere insieme la serata. Proprio il via vai di giovani ha fatto intervenire una pattuglia della guardia di finanza che si trovava in centro per controlli. I baschi verdi hanno iniziato a fare delle verifiche per capire come mai c’era così tanta gente tra dentro e fuori dal locale. L’operazione ha visto attivarsi congiuntamente anche la polizia. E’ partito un controllo amministrativo nel locale che, stando ad una nota diramata dalla questura, da qualche tempo organizzava serate universitarie in città senza le previste autorizzazioni. Nell’ispezione mirata sono state trovate, sempre stando alla questura, 300 ospiti all’interno del locale e c’erano anche dei minorenni. I tavolini e le sedie sarebbero stati spostati per permettere ai giovani presenti di ballare con la musica da discoteca, con deejay e luci soffuse. Sarebbe stato riproposto un ambiente da discoteca all’interno del bistrot.

Ai titolari del locale, un socio e il legale rappresentante, sono state contestate due violazioni, una per la mancanza della licenza di pubblico spettacolo e l’altra di agibilità del locale. La serata di venerdì, proseguita fino alle prime ore del sabato, era stata pubblicizzata tramite i canali social del locale come "venerdì universitario", con possibilità di prenotarsi attraverso dei numeri pubblicizzati, nonostante La Dama non avesse l’autorizzazione per effettuare pubblico spettacolo. Nella sala allestita all’interno non erano presenti uscite di sicurezza "con conseguente pericolo – riporta la questura in una nota – per la pubblica incolumità perché in caso di incendio o altro nefasto evento i giovani intenti a ballare sarebbero dovuti evacuare all’esterno utilizzando l’unica uscita che fungeva anche da entrata del locale".

Il personale intervenuto è stato costretto ad ordinare l’interruzione della musica, per ragioni di sicurezza e pubblica incolumità, e a ordinare il deflusso della folla che si trovava all’interno dove si stava svolgendo la serata danzante per scongiurare condizioni di pericolo che si potevano creare. I finanzieri hanno trovato un lavoratore in nero e sono in corso tutte le verifiche anche per definire la posizione di personale trovato ad esercitare l’incarico di pr. Il personale della squadra amministrativa e di sicurezza della divisione Pas e la guardia di finanza hanno posto i sigilli al locale con l’affissione di un cartello sulla porta d’ingresso che informa della chiusura effettuata. La chiusura è partita da martedì, quando il provvedimento è stato notificato ai titolari.

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