REDAZIONE ANCONA

Blitz dei carabinieri a Jesi. Mezzo chilo di droga nel garage: arrestato

Il 29enne pusher sudamericano era già finito in carcere prima di Natale. Dagli arresti domiciliari è stato trasferito a Montacuto per un’altra condanna.

Il pusher è stato trasferito nella casa circondariale di Ancona-Montacuto dai carabinieri di Jesi

Il pusher è stato trasferito nella casa circondariale di Ancona-Montacuto dai carabinieri di Jesi

Arrestato alla fine di agosto, quando sorpreso con più di due etti di cocaina, altri due etti di hashish e quasi quaranta grammi di marijuana. Finito in carcere prima di Natale, dopo l’esecuzione della sentenza: dovrà scontare cinque anni e nove mesi di reclusione, anche per un’altra condanna divenuta ugualmente definitiva. È quanto toccato ad un 29enne di origini sud americane, trasferito nella casa circondariale di Ancona-Montacuto dai carabinieri di Jesi, in seguito alla pena inflitta dal Tribunale dorico. Il ragazzo si trovava già confinato agli arresti domiciliari.

Era finito nei guai dopo un’importante attività investigativa portata avanti dai militari, frutto di mesi di indagini con le quali avevano chiuso il cerchio attorno ad alcuni giovani dediti allo spaccio di stupefacenti. Gli approfondimenti erano stati effettuati con numerosi pedinamenti e servizi di osservazione, tali da individuare il soggetto, localizzarlo e capire i suoi movimenti e le modalità con cui era sospettato di spacciare droga di varia natura a differenti acquirenti del circondario.

In effetti era stato scoperto un garage in suo possesso, posizionato in tutt’altra parte della città rispetto alla sua abitazione, che aveva adibito come vero e proprio ‘deposito’ per custodire la cocaina. In quella circostanza, i carabinieri avevano esteso la perquisizione anche all’interno dell’abitazione, dove sono saltati fuori più di due etti di hashish, oltre a quasi quaranta grammi di marijuana. Non solo. C’erano persino alcuni spinelli confezionati con altri quattordici grammi di droga e tabacco e dello ‘Shatter Cbd Gorilla’, un estratto della cannabis che si presenta sotto forma di cristalli duri e bluastri.

E pure in casa non mancavano affatto i materiali necessari al confezionamento della droga in dosi, oltre ad un centinaio di euro, considerato dai militari quale provento di probabili e recenti cessioni di stupefacenti. Divenendo esecutiva la sentenza di condanna, per il 29enne si sono aperte le porte del carcere.