REDAZIONE ANCONA

Biomasse, la società: "L’impianto è sicuro"

Il maltempo fa saltare l’incontro al Comitato di quartiere, intanto l’assessore Bordoni replica a Ciccioli di Fdi: "Sia più rispettoso"

Una riunione della giunta guidata dal sindaco Pirani

Una riunione della giunta guidata dal sindaco Pirani

Il maltempo ha fatto saltare il consiglio di quartiere annunciato a San Paterniano, un banco di prova "saltato", per ora, fondamentale per la tenuta della maggioranza. Ieri sera si sarebbe dovuto parlare dell’ampliamento dell’impianto a metano. In campagna elettorale le Liste civiche avevano detto no al progetto. Il governo cittadino da che parte sta? Se lo chiedono i residenti, preoccupatissimi per l’impatto ambientale e non solo. La società Sgr Bio Osimo 1 ha fatto sapere: "L’impianto rappresenta un esempio eccellente di economia circolare e lotta al cambiamento climatico, crea valore per il territorio e lo rispetta. L’ampliamento, previsto su terreni già di proprietà, prevederà una volta a regime, il raddoppio delle sole matrici organiche trattate, non si tratta quindi di triplicare l’impianto. Gli scarti utilizzati provengono principalmente da residui agricoli, zootecnici e forestali locali, che verranno trasformati in energia pulita e rinnovabile. Questo processo non solo riduce l’inquinamento ma mantiene invariato il traffico legato al trasporto dei materiali. La società sta già facendo tutto quanto in proprio potere per limitare i disagi dei cittadini e sta lavorando a un progetto di viabilità alternativa che, se approvato, comporterà una riduzione del 75 per cento del traffico atteso sulle attuali viabilità. La Società utilizza impianti di ultima generazione le cui tecnologie avanzate di digestione anaerobica e sistemi di trattamento dell’aria che catturano ed eliminano gli odori".

Delusione da parte della consigliera di opposizione Michela Glorio: "Abbiamo ben poche notizie sull’argomento, lamentiamo il mancato coinvolgimento nostro e dei cittadini stessi da parte della maggioranza e della Regione. In attesa di conoscere i dettagli, chiediamo che gli enti preposti valutino bene l’impatto ambientale". In merito alla realizzazione l’assessore Monica Bordoni specifica: "Siamo ancora in fase di valutazione in Regione".

Poi aggiunge, riferendosi a Carlo Ciccioli, coordinatore provinciale FdI: "Neppure l’emergenza meteo ferma l’aspra dialettica. Chiediamo che tutti coloro che ricoprono ruoli istituzionali adottino un linguaggio più rispettoso e consono al ruolo che ricoprono. Le Liste civiche attendono di ricevere il riconoscimento politico dovuto, non le poltrone. La nostra partecipazione è stata ed è ancora uno dei pilastri su cui si basa la coalizione. Ritengo necessario, per il bene della città, ritrovare lo spirito di collaborazione, nel pieno rispetto delle singole rivendicazioni programmatiche delle forze che compongono la coalizione premiata dalla cittadinanza". La minoranza consiliare unita intanto ha presentato tutti e tre gli esposti elaborati dopo il Consiglio comunale che si è tenuto facendo leva sul Regio Decreto del 1915 (un esposto al Prefetto, uno in Procura e il ricorso al Tar).

Silvia Santini