"Correte, correte subito: mia nonna non sta proprio bene. Ha bisogno di aiuto". Sono le 5 del mattino quando al 118 arriva la chiamata di un bambino, che ha così salvato la vita a sua nonna colta da crisi epilettica. Una voce tremante ma decisa al telefono della centrale operativa del 118. Il piccolo Michele (il nome è di fantasia) non dorme più con la nonna: si sente grande e gli piace dormire da solo. Venerdì sera ha invece deciso di tornare a dormire nel lettone con lei. E proprio quella notte sua nonna, di 75 anni, ha avuto una grave crisi epilettica. Il piccolo di 7 anni, stando nel lettone al fianco dell’anziana si è accorto che qualcosa non andava. Così è andato dal nonno per chiedere aiuto, ma quest’ultimo, vedendo la moglie in preda alla crisi, sarebbe entrato nel panico. Sono stato momenti davvero concitati e spaventosi, perché la nonna sembrava ingoiarsi la lingua e perdere conoscenza, non sembrava più in sé. Ma il piccolo non si è perso d’animo: ha capito che bisognava allertare subito il 118, così ha afferrato il telefono e ha composto il numero chiedendo aiuto. I sanitari, ascoltando quella voce tremante, rotta dall’emozione, hanno subito capito che la situazione era grave. Inviate sul posto automedica e ambulanza della Croce Verde di Jesi, il medico a bordo della prima ha immediatamente soccorso la 75enne e poi ha abbracciato Michele, visibilmente emozionato. "Sei stato bravissimo, piccolo. Hai fatto una cosa davvero importante" gli ha detto.
Il bambino ha dimostrato una grande prontezza ma anche lucidità. E forse è stato il destino che ha voluto che quella notte il piccolo dormisse con sua nonna. Un’esperienza che lo ha sicuramente provato ma anche temprato. La nonna è stata poi portata in ambulanza all’ospedale Carlo Urbani di Jesi, dove è stata sottoposta a tutte le cure del caso. Un bello spavento per lei, che però ora che si è ripresa può raccontare quanto accaduto venerdì notte e dire con grande orgoglio di avere un piccolo grande eroe in casa.
Sara Ferreri