
Ieri mattina in via Rovereto. La piccola di 5 anni si è sporta dalla finestra ed è precipitata nel giardino dopo un volo di una decina di metri. Un vicino l’ha soccorsa riportandola alla madre: è stata operata.
Si sporge dalla finestra del salotto di casa, forse per recuperare un peluche finito tra i rami dell’albero sottostante e vola dal secondo piano. Le sue condizioni sono molto gravi, la Tac effettuata ieri pomeriggio ha modificato l’iniziale quadro clinico. Anche lo spostamento del corpicino dal punto dov’è caduta potrebbe aver giocato un ruolo negativo. Indaga la squadra mobile della questura di Ancona, giunta sul posto per i soccorsi l’automedica del 118 e un equipaggio della Croce Rossa.
Il dramma si è consumato ieri mattina in via Rovereto, civico 20, al Pincio, dove una bambina di appena 5 anni ha rischiato di morire sul colpo dopo l’impatto con il terreno sottostante. Un volo di una decina di metri dalla finestra al secondo piano dell’edificio. Le sue condizioni sono serie, la piccola è in prognosi riservata e per tutta la giornata di ieri si sono succeduti dei bollettini emessi dalla direzione sanitaria dell’ospedale materno-infantile. Dai primi accertamenti e dalle informazioni trapelate in un primo momento sembrava che non ci fossero emorragie o lesioni interne. Le sue condizioni, tuttavia, sono state monitorate di continuo all’ospedale pediatrico ‘Salesi’, coi sanitari che si stanno occupando di assisterla. Nel pomeriggio la bambina è stata sottoposta a un’altra Tac per escludere eventuali fratture. Proprio l’esame del pomeriggio ha fatto emergere traumi a livello cerebrale, spingendo i medici del ‘Salesi’ a inviare la paziente in sala operatoria.
Di sicuro poteva andare molto peggio vista l’altezza da cui la bambina di origini sudamericane, affetta da disabilità cognitiva, è caduta giù, una decina di metri. La madre della bambina, sotto choc per l’accaduto, si trovava in casa al momento dei fatti, ma stava facendo delle pulizie in un’altra stanza e sul momento non si è accorta di nulla. Ad allarmarla un vicino di casa. È stato lui il primo a essere intervenuto e, stando a quanto emerso dalle indagini della squadra mobile di Ancona, diretta da Carlo Pinto, invece di chiamare subito i soccorsi ha forse compiuto un atto non ideale, raccogliendo la piccola in braccio per portarla a casa. Torniamo alla dinamica. Erano circa le 11,15 quando Desiré (il nome è di fantasia) ha deciso di salire sul divano del salotto, prima sui cuscini e poi sulla spalliera attaccata proprio alla finestra. La piccola avrebbe aperto la finestra e si sarebbe sporta troppo verso l’esterno fino a volare di sotto. Gli inquirenti hanno trovato alcuni giochi, compresi dei pupazzetti, tra cui un unicorno, sia in casa che sull’albero piantato nel giardinetto condominiale, questi piuttosto usurati. Secondo la dinamica, il corpo di Desiré avrebbe impattato prima su un cordolo in muratura che delimita il cortile per poi finire sull’erba del giardino.