REDAZIONE ANCONA

Bilancio 2025: 134 milioni per cantieri, decoro e manutenzioni a Palazzo del Popolo

Approvato il bilancio di parte corrente da 134 milioni. Il 2025 sarà l'anno dei cantieri e delle manutenzioni.

Approvato il bilancio di parte corrente da 134 milioni. Il 2025 sarà l'anno dei cantieri e delle manutenzioni.

Approvato il bilancio di parte corrente da 134 milioni. Il 2025 sarà l'anno dei cantieri e delle manutenzioni.

Sarà un bilancio di parte corrente pari a 134 milioni di euro quello approvato nella seduta-fiume di ieri pomeriggio dalla giunta a Palazzo del Popolo. Abbottonato, per ora, il sindaco Daniele Silvetti: "Per ora niente numeri, posso solo dire che il 2025 sarà l’anno dei cantieri, del decoro e delle manutenzioni" ha detto il primo cittadino che ha imposto il silenzio a tutta la sua squadra.

Resta la spesa corrente, una quota molto alta, una ventina di milioni in più rispetto allo scorso anno, ma sarà la lunga lista delle commissioni consiliari a dipanare anche questa matassa. Fermo restando che Silvetti e la sua squadra vogliono portare, votare e approvare il primo, vero bilancio al 100% marcato centrodestra entro la fine dell’anno, resta un nodo grande come una casa sui tempi per lo svolgimento dei lavori.

Un anno fa furono fissate nel calendario ben 8 commissioni, ma le sedute poi aumentarono perché in alcuni casi si rivelarono necessari approfondimenti e quindi sessioni aggiuntive. Nel 2023 si iniziò il 7 dicembre a fare le commissioni sul bilancio e si andò avanti fino al 20 prima dell’approdo in consiglio. Quest’anno di mezzo ci sono le feste di Natale e un fine settimana che capita proprio il 28 e il 29 dicembre. Tempi davvero troppo stretti, a meno che giunta e maggioranza non decidano di forzare la mano e comprimere l’analisi dei molteplici aspetti del documento principe di un ente locale, limitando i margini della discussione democratica pur di chiudere prima di San Silvestro.

A meno che non giungano a più miti consigli, spostando tutto alla seconda settimana di gennaio. Tornando sul bilancio, il via libera è arrivato nel tardo pomeriggio ed entro ieri sera è stato inviato ai consiglieri comunali. Oltre all’impennata della parte corrente, ci sarà da analizzare la parte ‘politica’ della manovra comunale. Maggiori entrate il prossimo anno arriveranno dalla rimodulazione della sosta, almeno nelle previsioni della giunta, con aumenti e riduzioni a zone nelle aree blu. Aumenti che riguardano anche le tariffe cimiteriali, in attesa che nel 2026 diventi operativo l’impianto di cremazione al cimitero di Tavernelle. Soldi che dovrebbero restare nei rispettivi settori d’ambito, ad esempio per le manutenzioni stradali e per sistemare i cimiteri rionali.

Gli assessori battono cassa e, al netto degli assestamenti del prossimo anno, chiedono risorse congrue. A partire da chi l’anno scorso aveva ricevuto meno, da Tombolini per le manutenzioni (780mila euro sull’unghia) a Berardinelli per il turismo che alla fine avrà davvero le briciole, circa 35-40mila euro (i 120mila euro per l’incarico a Sandro Giorgetti sono un’altra partita).

La stessa Bertini alla cultura nell’intervista rilasciata al Carlino ieri ha chiesto di non restare come nel dicembre 2023, ossia con 13mila euro in cassa, sebbene la sua posizione sia in bilico.