REDAZIONE ANCONA

Beko, operai in piazza: la solidarietà della città

I lavoratori: "Vogliamo rendere visibile a tutti la situazione". E’ c’è attesa per il vertice con l’azienda in programma a metà gennaio

I lavoratori: "Vogliamo rendere visibile a tutti la situazione". E’ c’è attesa per il vertice con l’azienda in programma a metà gennaio

I lavoratori: "Vogliamo rendere visibile a tutti la situazione". E’ c’è attesa per il vertice con l’azienda in programma a metà gennaio

"Il lavoro è dignità e futuro per Fabriano" è la scritta sullo striscione che impiegati e operai della Beko Europe Fabriano hanno appeso in piazza del Comune ieri assieme alle sigle sindacali Fim-Fiom-Uil e alle autorità cittadine tra cui il sindaco. "L’abbiamo fatto per mantenere alta l’attenzione sulla vertenza Beko per tutto il periodo natalizio, fino al prossimo incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy previsto per la seconda metà di gennaio", hanno detto le sigle sindacali unite Fim, Fiom e Uilm.

La multinazionale, dopo aver acquisito storici marchi italiani, avrebbe deciso di abbandonare la produzione e le competenze tecniche maturate in oltre 70 anni, mantenendo solo i marchi per sfruttare i consumi senza creare valore occupazionale in Italia. Stefania Tizzoni, rsu Fiom impiegati Fabriano, afferma: "Vogliamo rendere visibile la nostra vertenza a livello nazionale in maniera da essere tutti allineati per portare avanti la stessa linea. Quel piano di trasformazione in realtà è un piano di demolizione. Non lo accettiamo". Piero Ciarlantini, rsu Fim Cisl impiegati Fabriano, aggiunge: "Siamo stati in piazza del Comune per ricordare a tutti che la vertenza Beko non va in ferie, non chiude per Natale ma continua. Lo striscione ricorda due cose, quello che il Papa ha detto durante l’Angelus dell’Immacolata, cioè che il lavoro è dignità, e la seconda è che la chiusura e questo piano scellerato della Beko porterà a una Fabriano senza un futuro, con una prospettiva che non prevede lavoro, aziende, nulla".

"Il centro di progettazione fabrianese si sta lentamente spegnendo in quanto i progetti in essere stanno mano a mano andando a essere completati e non ne vengono assegnati di nuovi – ha affermato Pierpaolo Pullini, componente della segreteria provinciale della Fiom, nonché responsabile sindacale per il distretto economico-produttivo di Fabriano -. Sempre più persone sono senza lavoro assegnato e rischiano di vedere sparire la propria posizione. Questo sta a dimostrare l’inefficacia della linea istituzionale perché, nei fatti, i licenziamenti li stanno già preparando e rischiamo che inizieranno in maniera silenziosa mentre la discussione sarà in atto".

Tanti cittadini sono passati per esprimere la propria solidarietà nei confronti dei lavoratori interessati. "Esprimo la massima solidarietà ai lavoratori della Beko. Serve organizzare ogni iniziativa utile per superare la questione Beko di Fabriano e Comunanza e dare risposte certe e positive a tutti i lavoratori in difficoltà", ha detto il presidente del Consiglio regionale Dino Latini che ha partecipato alla manifestazione.