
Il governatore Acquaroli ha avuto ieri un colloquio con il ministro Urso (. foto
Oggi pomeriggio sindacati e azienda torneranno a sedersi al Mimit per la vertenza Beko. Confermati alla riunione di lunedì 225 esuberi tra gli impiegati di Fabriano, in particolare nel settore della Ricerca e Sviluppo, e 68 operai di Melano. Il governatore Francesco Acquaroli ha comunicato: "Ieri mattina ho avuto un colloquio telefonico con il Ministro Urso che mi ha confermato, dopo il successo della missione della scorsa settimana, la prosecuzione delle trattative con Beko e i sindacati per il nuovo piano industriale con oltre 300 milioni di euro e la salvaguardia degli stabilimenti. Confermato il salvataggio del sito produttivo di Comunanza, c’è anche la massima attenzione del Governo alla tutela degli impiegati della sede di Fabriano e degli operai del sito di Melano, per garantire la massima protezione possibile di tutti i lavoratori. La trattativa è ancora in essere e la Regione, assieme al Governo, tiene alta l’attenzione. Ci aggiorniamo nei prossimi giorni alla luce degli ulteriori nuovi sviluppi". La preoccupazione resta alta. Il sindaco Daniela Ghergo afferma: "Fabriano sta affrontando un vero e proprio terremoto economico e sociale, tra la crisi della Beko e le difficoltà delle Cartiere Fedrigoni. È evidente che dobbiamo reagire con una strategia che vada oltre l’emergenza, costruendo una rete tra istituzioni locali, regionali e nazionali per rilanciare lo sviluppo industriale e pretendendo politiche di sviluppo. Il futuro di Fabriano non può essere solo un futuro di tagli. Il nostro territorio ha sempre avuto una cultura del lavoro solida e un capitale umano di altissimo livello: è su questo che dobbiamo puntare. Molto potrà fare il Ministero nel difendere uno dei settori su cui si è basato il boom industriale del nostro Paese e nell’applicare la Golden Power, che il Ministro Urso ha più volte richiamato nei precedenti incontri". "Non possiamo permetterci di disperdere know how e competenze: il taglio del settore ricerca e sviluppo della Beko a Fabriano è inaccettabile e quindi chiediamo di rivedere le decisioni sugli esuberi – afferma il senatore Udc Antonio De Poli -. I passi in avanti compiuti sulla Beko sono positivi e sono il risultato finora dell’impegno di Governo e Regione in prima linea per tutelare la presenza dell’azienda nelle Marche, ma in vista dei prossimi incontri dobbiamo massimizzare gli sforzi per arrivare a una soluzione che garantisca continuità produttiva, salvaguardia dei posti di lavoro e una prospettiva di crescita per i siti produttivi marchigiani (Fabriano, Comunanza e Melano)".