Giravano con la droga in auto e altra ne è stata trovata in casa. Quasi due etti e mezzo di sostanza stupefacente tra cocaina, marijuana e hashish. Un bazar dello spaccio che avevano messo in piedi due amici, un 24enne siciliano e un 25enne di San Severino Marche, entrambi residenti a Fabriano. I due giovani venerdì sono incappati in un sevizio antidroga dei carabinieri del Radiomobile. I militari stavano seguendo una pista sullo spaccio di droga rivolto proprio a una fascia molto giovane, ragazzini appena maggiorenni e dediti al consumo di droghe soprattutto nel fine settimana, in vista di serate da passare nei locali. I carabinieri hanno intercettato una vettura a bordo della quale si trovavano i due amici.
L’automobile è stata fermata per controlli e quando i militari hanno iniziato a fare diverse domande al conducente e al suo passeggero il clima si è scaldato. I due giovani hanno mostrato molto nervosismo e non hanno saputo dire dove erano diretti e per cosa. Così è stata fatta una prima perquisizione al veicolo e anche addosso ai due ragazzi. Nel primo controllo i carabinieri hanno rinvenuto delle dosi di cocaina. Per approfondire la cosa i militari si sono divisi e sono andati sia a casa dell’autista che del suo passeggero. Nell’abitazioni è stata trovata altra droga e anche parecchio denaro nella disponibilità dei due giovani che vivrebbero di lavoretti saltuari. In tutto i carabinieri hanno trovato 207,85 grammi di cocaina, 24,20 grammi di marana e 0,74 grammi di hashish. Tutta la droga è stata sequestrata su disposizione del pm di turno, il pubblico ministero Rosario Lionello, e i due ragazzi sono stati arrestati per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio, in concorso (mesi ai domiciliari).
Nella disponibilità del 24enne e del 25enne i militari hanno trovato e sequestrato 1.130 euro in contanti e considerati i guadagni di uno spaccio di droga già avvenuto. Il più giovane era già noto alle forze dell’ordine e sarebbe un recidivo. Ieri mattina la gip Sonia Piermartini ha convalidato l’arresto per entrambi rimettendo libero il 25enne originario del Maceratese e lasciando ai domiciliari l’altro. I due arrestati erano difesi dagli avvocati Andrea Rosati e Tecla Chiucchi, entrambi difensori di fiducia. La giudice ha provato ad andare a fondo chiedendo ai due giovani spiegazione sulla droga ma non ci sarebbero state risposte esaurienti. Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri per arrivare al canale di approvvigionamento dei due pusher e capire chi sia il fornitore più grosso sopra di loro.
Marina Verdenelli