Dovrebbero essere ufficializzate entro pochi giorni le dimissioni del dirigente del servizio informatica del Comune di Ancona, Andrea Di Giuseppe. Si tratta di un incarico ad ‘Alta professionalità’ a tempo determinato e la comunicazione delle sue dimissioni sarebbe stata presentata la settimana scorsa. Da Palazzo del Popolo bocche cucite, ma il provvedimento, salvo ripensamenti dell’ultima ora che al momento sembrano remoti, appare incontrovertibile. Non stiamo parlando di un semplice dipendente, ma di una figura apicale di un’area amministrativa del Comune dorico e dunque ha un suo peso specifico.
È bene puntualizzare la tipologia di rapporto che legava Di Giuseppe all’amministrazione anconetana, ossia a tempo determinato, quindi da considerare un regime di relativa precarietà. Non è da escludere, anzi appare la causa predominante, che Di Giuseppe possa aver deciso di lasciare il suo incarico anche a causa della tipologia di rapporto di lavoro con l’amministrazione comunale dorica. Di Giuseppe, infatti, era legato al progetto ‘Smart city’ e probabilmente stava aspettando, dopo continui rinvii, che la sua posizione organica potesse essere bandita per entrare di ruolo all’interno dell’istituzione. Difficile al momento stabilire le reali cause dietro una decisione giunta improvvisamente a Palazzo del Popolo, cause che potrebbero essere anche di carattere personale o lavorativo, ma stando a quanto siamo stati in grado di raccogliere a far pendere l‘ago della bilancia sarebbe stato proprio l’aspetto contrattuale.
Tutto ruota attorno al peso che l’amministrazione comunale di Ancona ha voluto dare alle singole strutture. Il settore informatica è importante e strategico in quanto gestisce i rapporti con una serie di importanti servizi, dalle ditte agli enti locali passando per l’hosting dei siti e l’area della videosorveglianza.