NICOLO' SCOCCHERA
Cronaca

Barriere architettoniche: un piano complesso

Tante le criticità a partire dalla stazione, ora si vogliono collegare i Giardini Morandi alla Rocca Roveresca per eliminare i pericoli

La riunione tra associazioni e amministrazione comunale

La riunione tra associazioni e amministrazione comunale

L’amministrazione comunale ha incontrato gli enti del terzo settore per discutere del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Presenti anche i professionisti incaricati: Lorenzo Campodonico, Katiuscia Pierpaoli e Gianluca Siena oltre ai tecnici comunali.

"Non è un piano completo, bensì uno studio sul quale costruire un percorso condiviso con enti del terzo settore ed associazioni – dice l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Regine -. Questa amministrazione ha sempre dato grande rilevanza al tema della mobilità, con particolare attenzione alle esigenze di persone con disabilità motorie e sensoriali. Ovviamente non avremo le risorse economiche per fare tutto e subito, ma stilare un piano economico pluriennale è possibile. È stato un incontro proficuo durante il quale i partecipanti hanno avuto la possibilità di esprimere le proprie esigenze".

Tre tecnici ed altrettante fasi di lavoro: la prima prevede l’attività di analisi dello stato attuale degli edifici, percorsi verso i parcheggi pubblici e le fermate di trasporto pubblico. Seguiranno incontri consultivi e informativi con cooperative, associazioni e comitati per soluzioni progettuali e stima dei costi. Infine la programmazione degli interventi e la presentazione degli elaborati da collegare al sistema informatico.

"Gli edifici di nuova costruzione devono obbligatoriamente essere adeguati agli standard previsti dalla legge, ma l’amministrazione intende intervenire e migliorare anche le strutture meno recenti – continua l’assessore –. Ci focalizzeremo anche su percorsi viari adeguati per persone con disabilità, nelle vie del centro storico con i sanpietrini".

Tra segnalazioni e consigli, sono emerse anche delle criticità: su tutte le difficoltà di accesso alla stazione da parte di persone con disabilità motorie e sensoriali. "È una situazione molto articolata che prevede investimenti considerevoli – rassicura Regine -. C’è un progetto, in avanzato stato di lavorazione, che consentirà di collegare i Giardini Morandi alla Rocca Roveresca, riducendo i pericoli, abbattendo le barriere architettoniche e favorendo l’accesso in punti cruciali della città. Questa è una progettualità che possiamo portare avanti in autonomia, per quanto riguarda il posizionamento della stazione invece, il discorso è un po’ diverso perché legato al ponte sul fiume e ad altri soggetti, ad ogni modo siamo in fase di rivisitazione".

Nicolò Scocchera