Banconi da bar e vernici: caccia ai furbetti dei rifiuti

La polizia locale ha rafforzato i controlli per l’abbandono in fossi e campagne. Si è riusciti a risalire a ditte e anche al titolare dell’attività commerciale.

Banconi da bar e vernici: caccia ai furbetti dei rifiuti

Banconi da bar e vernici: caccia ai furbetti dei rifiuti

C’è anche una delle tante discariche nei fossi e nelle periferie, più volte denunciate dai residenti, nel mirino della Polizia locale che, nel corso di differenti operazioni, ha scoperto mezza tonnellata di vernici, materiali edili, sanitari, persino il bancone e l’insegna di un ristorante, abbandonati senza senza ritegno in natura.

Circostanza che, per gli scarichi illeciti, ha fatto scattare una raffica di accertamenti, che sfoceranno in denunce e sanzioni. Incastrati non solo gli autori materiali del gesto incivile, ma anche i committenti che spesso per risparmiare si sono rivolti ad operatori improvvisati, che non rispettano alcuna regola. Una volta stabilita la responsabilità, gli autori dovranno accollarsi le spese per il corretto smaltimento. Gli agenti sono riusciti a risalire loro dopo lunghe indagini, grazie ad indizi e documenti ritrovati tra i materiali.

Nel caso del ristorante sono state analizzate le vecchie foto pubblicate sui profili social per stabilire a chi erano appartenuti quegli arredi. In un altro caso invece sono stati esaminati i frammenti di alcune piastrelle, corrispondenti ad una fornitura. Tra gli abbandoni, quello di via Fiume, alla Rocca, dov’è stato ritrovato materiale edile.

Grazie all’ispezione degli elementi rinvenuti negli imballaggi di un water ed un bidet, gli operatori hanno rintracciato il cantiere edile responsabile. Si sono avuti ulteriori riscontri con ritagli di piastrelle oltre ad altri materiali di consumo acquistati dai fornitori dell’azienda edile. Un vecchio bancone, mensole e persino un’insegna sono stati invece ritrovati in via del Fossatello. Per confermare che il proprietario degli arredi fosse collegato all’abbandono selvaggio dei rifiuti, come già visto, gli agenti hanno passato in rassegna diversi canali social. Gli accertamenti hanno inoltre puntato a stabilire le diverse responsabilità del gestore e del proprietario.

A Fiumesino l’episodio più grave: grazie a una segnalazione sono stati individuati 50 bidoni di vernice, scaricati nella notte precedente e quasi tutti contenenti prodotto ancora liquefatto, per un peso totale indicativo che superava la mezza tonnellata. È stato anche grazie al targasystem che è stata individuato una società con sede in provincia di Ancona. In corso ulteriori analisi per verificare l’eventuale affidamento dello smaltimento dei rifiuti da parte della stessa azienda a ulteriori ditte non autorizzate, che comporterà la contestazione dei reati previsti dal Testo unico sull’ambiente.

gi. gia.