VITTORIO BELLAGAMBA
Cronaca

Banca del Fucino apre a Bologna: "Qui per contribuire allo sviluppo"

Sede nel capoluogo, è la prima in regione. Il presidente Masi: città al livello delle migliori capitali europee

Banca del Fucino apre a Bologna: "Qui per contribuire allo sviluppo"

Sede nel capoluogo, è la prima in regione. Il presidente Masi: città al livello delle migliori capitali europee

La Banca del Fucino, storica banca romana fondata nel 1923, ha inaugurato la prima sede a Bologna, segnando l’ingresso in Emilia-Romagna. Sono tre i piani della sede e 550 i metri quadrati di un palazzetto indipendente in pieno centro, in via Antonio Aldini 230-232. "Siamo impegnati in uno sviluppo bancario di carattere nazionale e l’Emilia-Romagna è un insieme di territori che ben si inserisce in questa nostra ottica – ha detto Mauro Masi, presidente di Banca del Fucino –. Ora vogliamo contribuire allo sviluppo delle città in cui siamo, in particolare di Bologna, dove abbiamo aperto la nostra nuova sede". Presente all’inaugurazione anche Francesco Maiolini, amministratore delegato della banca. "La nostra presenza è il giusto riconoscimento a una piazza dinamica e polo tecnologico di rilievo, capace di porsi al livello delle migliori capitali europee in termini di attrazione di investimenti e creazione di posti di lavoro", ha spiegato. La banca viene da un 2023 in crescita, con il prodotto bancario complessivo che si è attestato a oltre 6,5 miliardi (+22% rispetto all’esercizio precedente). Responsabile della filiale è Alberto Clapci, chiamato in Banca del Fucino dopo una esperienza quasi quarantennale nel mondo bancario maturata per lunga parte in regione.

La nuova filiale di Banca del Fucino conterà otto dipendenti e sarà focalizzata sullo sviluppo di relazioni durature con il mondo dei privati e delle imprese, anche con l’obiettivo di incentivare soluzioni industriali e finanziarie che favoriscano la transizione energetica. L’apertura bolognese segue quelle di Milano, Padova e Verona. Salgono così a quaranta gli sportelli e centri private della banca, presente in buona parte del Paese. Al taglio del nastro anche un parterre di ospiti d’eccezione, a partire dalla presenza virtussina, rappresentata da Renato Villalta, ex cestita, Claudio Sabatini, già patron delle V Nere, e Piergiorgio Bottai, ex ad Virtus. E ancora: l’attore Massimo Ghini, il giornalista Ivan Zazzaroni. In seguito sono arrivati anche Matteo Marani, presidente Lega Pro, e Claudio Fenucci, ad Bologna calcio.

Giovanni Di Caprio