
L’attore e comico romagnolo al cinema Goldoni per presentare la sua pellicola "10 giorni con i suoi". Il presidente della Fondazione Marche Cultura: "Continuiamo ad attrarre produzioni cinematografiche".
Non era proprio in splendida forma giovedì sera Fabio De Luigi, ancora con i postumi di una bruttissima influenza che lo ha colpito a inizio settimana. Eppure non ha voluto mancare al cinema Goldoni l’incontro con il pubblico in occasione della presentazione del suo nuovo film "10 giorni con i suoi" che ha registrato il sold out in tutte e tre le sale. E non si è certo risparmiato, rimanendo per quasi due ore nei locali del multisala, tra gag, aneddoti e battute, rispondendo alle domande di organizzatori e pubblico e facendosi scattare decine di foto e selfie. Un vero e proprio bagno di folla per l’attore romagnolo che ha anche espresso il suo affetto per la nostra regione: "Sono molto legato alle Marche, ho un cugino che vive a Pesaro e tanti ricordi delle vacanze che facevo da bambino a Serrungarina sui Colli al Metauro. Ancora oggi vengo spesso d’estate, ho anche una casa". Anche se non ha voluto specificare dove, De Luigi ha rivelato di trascorrere parecchio tempo nelle Marche, che sente a lui molto affine. "Ma non ho ancora provato i moscioli" ha ammesso, divertito dal nome del mitile in salsa anconetana.
Invitato da Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura Film Commission, a girare il suo prossimo film da noi De Luigi ha risposto: "Mi piacerebbe, ho tanti colleghi che hanno lavorato nelle Marche e mi hanno raccontato che sono stati benissimo, la vostra accoglienza è straordinaria".
Il film, terzo capitolo della saga familiare dei Rovelli dopo "10 giorni senza mamma" e "10 giorni con Babbo Natale", vede De Luigi nei panni del padre Carlo. La commedia, diretta da Alessandro Genovesi, è uscita da pochi giorni nelle sale italiane e ha già conquistato il pubblico, balzando in testa alla classifica dei film più visti della settimana. "E’ un film contro i pregiudizi, con un finale a sorpresa e con tante risate" ha detto l’attore senza lasciar trapelare troppi dettagli sulla trama. La pellicola è prodotta da Colorado Film di Iginio Straffi (il marchigiano "papà" delle Winx) in associazione con Medusa Film. Al termine dell’incontro De Luigi ha fatto ritorno nella sua città natale, Santarcangelo di Romagna.
Agostini ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa per attrarre produzioni cinematografiche nelle Marche e per riportare il pubblico nelle sale: "Vedere un film al cinema permette di condividere emozioni e creare connessioni, energie positive che portano vita nelle città e arricchiscono le persone, rendendo ogni proiezione un momento di comunità e di festa". Pensieri condivisi anche dai gestori del Goldoni, i fratelli Stefano e Saverio Smeriglio che hanno ringraziato il pubblico per essere accorso così numeroso, come quando al Goldoni sono arrivati prima di Natale Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni per presentare "Io e te dobbiamo parlare" girato quasi interamente ad Ancona.