Baby gang: due in carcere, uno in comunità

Rapine e pestaggi, misure cautelari per due neodiciottenni di origine straniera. Un minorenne collocato in un centro rieducativo

Baby gang: due in carcere, uno in comunità

Baby gang: due in carcere, uno in comunità

Lotta alle baby gang dopo una raffica di rapine e percosse messe a segno tra aprile e giugno in pieno centro: finiscono in carcere due ragazzini appena maggiorenni entrambi stranieri ma uno nato in Italia e viene portato in comunità un minorenne extracomunitario.

Hanno destato un particolare allarme sociale la lunghissima serie di rapine, tentativi di rapina, con veri e propri pestaggi con lesioni personali (in alcuni casi anche importanti), o aggressioni, con percosse gratuite, poste in essere in pieno centro a Jesi. Dalle indagini svolte dai carabinieri è emersa chiaramente la spregiudicatezza degli autori, ma a colpire è principalmente la loro giovane età e la loro disinvoltura nel fare branco. Tra gli altri, sono stati tre gli episodi denunciati tra aprile e la prima settimana di giugno.

Sempre lo stesso: le vittime accerchiate dal gruppo minacciate, poi poi pestate tanto da dover ricorrere alle cure sanitarie e costrette a consegnare loro denaro o altri oggetti di valore che avevano in quel momento. Le articolate indagini, svolte dai carabinieri della compagnia di Jesi hanno consentito di individuare i responsabili facenti parte di una baby gang, due neo 18enni e un membro minorenne.

I due maggiorenni, sono stati così raggiunti, sabato mattina da un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, disposta dal gip ed eseguita dai carabinieri che li hanno portati a Montacuto.

I militari della stazione carabinieri di Jesi hanno ricostruito tre episodi: il primo una tentata rapina aggravata subita lungo corso Matteotti da due 20enni: uno ha subito lesioni personali e l’altro, accorso in suo aiuto, è stato picchiato.

Una seconda rapina aggravata è stata subita da un altro 20enne, che è stato pestato con calci e pugni in via Gramsci, tanto che è dovuto ricorrere alle cure mediche (prognosi di 7 giorni), dopo avergli sottratto 50 euro. Infine un ennesimo tentativo di rapina è stato messo a segno al Parco Artemisia Gentileschi in via Erbarella ai danni di altri due 20enni uno dei quali è stato preso a schiaffi e pugni e dopo essere caduto a terra colpito con calci, a scopo di rapina. Alcuni passanti sono intervenuti richiedendo l’intervento dei carabinieri. Vista la gravità dei fatti e la reiterazione degli stessi, ai due 18enni è stata applicata la più pesante delle misure cautelari mentre per il minorenne che aveva partecipato alla prima tentata rapina i carabinieri di Jesi hanno dato esecuzione anche alla misura cautelare del collocamento in comunità educativa disposto dal gip del tribunale dei minori.