La questione della riapertura del vecchio Savoia Benincasa in centro tiene ancora banco ed è strettamente connessa alla polemica sui lussi di traffico e ai probabili problemi di inquinamento per studenti e corpo docente. Ma nel frattempo si va avanti spediti col programma. Sono arrivati in queste ore gli allestimenti di quella che sarà l’Aula Magna del nuovo plesso temporaneo. I tecnici e gli operai stanno ultimando i dettagli nell’ex storica sede del Savoia, in via Vecchini. Trentasette le aule che saranno dislocate su tre livelli: il piano Corallo, il piano Oltremare e quello delle Colonne. Attraversare i corridoi del Savoia significa tuffarsi nel passato. Le porte con l’oblò sono quelle di una volta: "Si è mantenuta la struttura originaria e si è coniugato l’aspetto antico con modernità e innovazione – spiega la dirigente, Maria Alessandra Bertini – Gli arredi sono stati integrati con fondi derivanti dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza". Sì a "punti di studio e di ricerca", con una sala docenti open space. I tempi per la demolizione del Benincasa dovrebbero essere abbastanza rapidi: "Il progetto di edilizia scolastico si sarebbe dovuto articolare in due anni e al momento non sappiamo di eventuali variazioni". Pare che entro l’inizio del 2025 il cantiere di via Marini possa partire: il vecchio Benincasa, al civico 35, verrà demolito e rifatto: "Proveremo molta nostalgia, ma quella che sorgerà sarà una scuola all’insegna dell’innovazione". I Savoiardi però resteranno orfani dei colleghi del Benincasa: che ne sarà di quello spirito di comunità che legava le due scuole in pochi metri? "Per favorire la socialità vorremmo incentrare in via Vecchini le attività pomeridiane a partire da gennaio". Collegio docenti "volante" il 30 agosto, per mostrare la scuola ai prof. Tra loro, Paola Maddalena, ex studentessa del Savoia che ha sostenuto la maturità del ’96 proprio nell’Auditorium di via Vecchini. La palestra è ancora da completare, intanto i ragazzi potranno usare le strutture sportive del territorio, come lo Stadio Dorico. Rispetto al Benincasa, l’ex Savoia è enorme: "Abbiamo chiesto persino dei rinforzi per il personale Ata. Le pulizie saranno impegnative, ma noi siamo pronti", assicura la dirigente, che fino a dicembre assumerà un nuovo incarico all’Università degli studi di Urbino, al dipartimento di Studi Umanistici. Per quattro mesi, il Savoia Benincasa avrà un (o una) reggente.
Nicolò Moricci