MARINA VERDENELLI
Cronaca

Auto a fuoco, rogo doloso. Piromane ripreso nei video

Attorno alle 22 le telecamere esterne a Barcaglione hanno filmato un uomo col volto travisato mentre si avvicinava alla vettura di un detenuto semilibero.

Auto a fuoco, rogo doloso. Piromane ripreso nei video

Auto a fuoco, rogo doloso. Piromane ripreso nei video

E’ arrivato dal campo per incendiare un’auto in sosta che per poco non ha rischiato anche di esplodere. Attaccato nella notte di martedì il carcere di Barcaglione, in via Colle Ameno, una struttura dove arrivano detenuti a fine pena e tenuti in semi libertà, con la libertà di uscire per andare a lavorare per poi rientrare la sera e finire di scontare le loro condanne. Un piromane, ancora non identificato, ha raggiunto il parcheggio che si trova esternamente all’istituto penitenziario, in una strada di libero accesso ma di fatto al servizio della struttura. Lì parcheggiano sia i detenuti che i dipendenti, personale amministrativo e polizia penitenziaria. L’auto a cui è stato dato fuoco, con un accelerante che il piromane si è portato con sé, era una Opel nuova, alimentata a gpl e presa a noleggio da un servizio preposto da un detenuto italiano con condanna definitiva, un semi libero arrivato a fine lenza e con il permesso di uscire per recarsi al lavoro. È finito in carcere per reati finanziari. Le fiamme sono divampate attorno alle 22.10. Le telecamere esterne al carcere, in grado di riprendere una buona fetta dell’area circostante, hanno ripreso una figura umana vicino al veicolo, con il volto travisato, forse un uomo, che prima ha rotto il finestrino posteriore del lato destro passeggero poi ha buttato dentro un diluente che si era portato con sé. Il resto dell’accelerante, rilevato anche dai vigili del fuoco poi chiamati sul posto per spegnere le fiamme alte più di due metri, è stato cosparso sulla carrozzeria esterna della vettura. Il piromane si è allontanato tre-quattro metri prima di innescare la fiamme e se ne è andato sempre per campi. L’auto data alle fiamme era parcheggiata vicino alla rete di recinzione di un terreno privato dove è stato poi trovato un buco. Forse il passaggio che si è creato il piromane passando dal buio della campagna. I fotogrammi sono già oggetto di una analisi approfondita come anche eventuali altre telecamere private in zona per vedere se hanno ripreso l’arrivo di qualche vettura dove poteva esserci un complice ad attendere il piromane. La polizia penitenziari in servizio è subito intervenuta svuotando cinque estintori per placare le fiamme in attesa che giungessero sul posto i vigili del fuoco. I pompieri hanno poi fatto il resto lavorando per più di un’ora per domare l’incendio. Della Opel è rimasta solo la carcassa. Del fatto è stata avvisata la Procura e anche la direttrice del carcere, Manuela Ceresani. Nel primo pomeriggio di ieri è arrivata la polizia Scientifica per i rilievi. La vettura è stata posta sotto sequestro giudiziario. Aperto un fascicolo per incendio. Non è chiaro se il rogo è stato per colpire il detenuto o proprio il carcere, come avvertimento.