Ancona, 29 maggio 2023 - Avrebbe costretto i due figli minorenni a compere atti sessuali reciproci e nei suoi confronti, rinchiudendoli nella sua abitazione di una cittadina della Valmusone senza permettere a nessuno di entrare. Un reato, quello di cui è accusata una donna di 30 anni che si sarebbe ripetuto nel tempo. Maltrattamenti, violenza sessuale: tutto si sarebbe consumato dal 2021 ad oggi.
I bambini sarebbero stati costretti dalla mamma a girare nudi per le stanze di casa, con le serrande abbassate, i termosifoni bollenti anche in giornate non fredde. A terra resti di cibo, scatolette di tonno aperte, olio. E come se non bastasse le forze dell’ordine che su segnalazione hanno fatto un’ispezione nell’appartamento, hanno trovato ciocche di capelli, candele accese, strani messaggi su pezzi di carta, disegni particolari su foto e specchi. Persino foto ritraenti la stessa donna, il marito e i figli dalle quali era stato asportato il volto del marito. La trentenne è indagata per maltrattamenti e violenza sessuale in danno di minori, con l’aggravante che i due bambini sono i suoi figli.
Una vicenda su cui la Procura di Ancona vuole fare piena luce e sulla quale è stato chiesto ai primi di maggio un incidente probatorio per poter ascoltare proprio le presunte parti lese, ovvero i minorenni. Secondo l’accusa le prove nei confronti della donna appaiono schiaccianti. I due bambini sono stati per il momento collocati in una comunità protetta insieme alla mamma. Il papà sta combattendo una battaglia per poter presto riabbracciare i figli.