"Attaccata perché donna", lo sfidante si scusa

Scontro in tv tra i candidati a sindaco di Osimo, Michela Glorio e Francesco Pirani: nel mirino finiscono i collaboratori di quest’ultimo

"Attaccata perché donna", lo sfidante si scusa

"Attaccata perché donna", lo sfidante si scusa

Fino al voto del primo turno il confronto politico tra i tre candidati a sindaco di Osimo è stato sempre all’insegna del fair play. Qualche attacco, certo, ma sul programma politico e su poco altro. Si è tramutato quasi in scontro però subito dopo e ancor più con l’apparentamento che ha di fatto unito il centrodestra. Al confronto tra i due candidati al ballottaggio di domenica e lunedì, Michela Glorio per il centrosinistra e Francesco Pirani per il centrodestra, andato in onda ieri sera su Etv, i toni si sono fatti più caldi.

"Purtroppo sono stata vittima in questi mesi di tante denigrazioni che non credo di meritare anche da parte di collaboratori stretti di Pirani – ha detto Glorio -. Ad esempio già a febbraio è stata fatta girare nelle chat una vignetta in cui io venivo ritratta come al marionetta del sindaco uscente Simone Pugnaloni. E’ stato fatto solo perché sono donna e in certi contesti le donne non sono capaci di affermarsi. In questi giorni poi mi arrivano tanti messaggi di auguri perché qualcuno ha messo in giro in città la voce che io sia incinta e dovrò stare due anni a casa, motivo per cui non potrò governare. Osimo deve cambiare davvero".

Dall’altra parte Pirani ha replicato: "Le vignette le lasciamo nell’ambito dell’ironia. Massima solidarietà nei confronti della candidata Glorio piuttosto per l’altro discorso, personalmente non ero a conoscenza di tali fatti. Nella mia azienda ci sono tantissime donne che ricoprono ruoli importanti". "Pirani è sempre stato molto corretto, purtroppo sono i suoi stretti collaboratori non fanno altrettanto".

In città il clima è più che teso, anche per il discorso dell’apparentamento siglato domenica tra Pirani e il terzo escluso al ballottaggio, Sandro Antonelli, che spiega: "La candidata Glorio, sempre accompagnata dal sindaco uscente, ci ha proposto un accordo ufficioso, sottobanco (ovvero inciucio) con la promessa di concedere, se vincitori, diversi posti di rilievo all’interno dell’apparato politico amministrativo". Su questo punto Glorio ha ribadito: "Sono molto delusa da questo modo di fare politica e da come sia stata condotta la trattativa da Antonelli e alcuni suoi stretti collaboratori. Ci sono arrivate proposte dove non si è mai parlato di contenuti, programmi e di idea di città ma solo di poltrone. Una sorta di mercato dove ogni giorno le condizioni cambiavano al rialzo". La partita tra i due sfidanti è tutta aperta soprattutto verso gli indecisi e gli astensionisti.

Silvia Santini