Assalto alle 13 cannelle Attivisti coprono la fontana e ora rischiano denunce "Non paghiamo il fossile"

Ultima generazione prende di mira il simbolo di Ancona, ma a differenza di Roma con la Barcaccia non ci sono danni. Identificati dalla polizia locale.

Assalto alle 13 cannelle  Attivisti coprono la fontana  e ora rischiano denunce  "Non paghiamo il fossile"

Assalto alle 13 cannelle Attivisti coprono la fontana e ora rischiano denunce "Non paghiamo il fossile"

Manifestazione improvvisata (e non autorizzata) ad Ancona: è la prima nelle Marche per gli attivisti di Ultima generazione. Gli stessi che a Roma hanno colorato la storica fontana della Barcaccia, infilandosi nel lungo imbuto fatto di denunce e daspo che ora pioveranno sulle loro teste.

Erano circa le 10.30 di ieri quando cinque ambientalisti hanno iniziato a coprire la fontana delle Tredici Cannelle di corso Mazzini, risalente al XVI secolo, urlando parole contro "chi finanzia il fossile". Gli striscioni "Non paghiamo il fossile" hanno così coperto uno dei monumenti più belli della città, restaurati da poco.

La Fontana delle Tredici Cannelle ha tredici bocche dove anticamente si fornivano di acqua persone e animali. "Un luogo di ritrovo e di ristoro", hanno detto gli attivisti, che hanno scelto proprio questo luogo senza lasciare nulla al caso. Erano lì – dicevano – per denunciare "i rischi che andiamo correndo se continuiamo a osservare immobili le politiche estrattiviste del nostro Governo". Immediato l’arrivo di una pattuglia appiedata della polizia locale, che ha proceduto ad identificare i manifestanti. Negli stessi minuti, un’altra manifestazione analoga si stava svolgendo a Roma, nel cuore della capitale.

Ad Ancona, Utima generazione ha proseguito sottolineando come "l’acqua sia finita. Lo abbiamo visto con la siccità già annunciata nei primi mesi dell’anno, il razionamento, le montagne senza neve - ha detto la portavoce Maria Letizia Ruello - Non c’è acqua per gli agricoltori, quanto costeranno frutta e verdura? Con la catastrofe climatica in corso, il nostro paese è esposto sempre più spesso a eventi estremi, come l’alluvione del 15 settembre, in cui sono morte 13 persone e che ha devastato il territorio lungo il corso dei fiumi Misa e Cesano. Io sono una ‘boomer’ ma che succederà ai giovani?".

Oltre a denunciare la rete idrica "ridotta a un colabrodo", con perdite idriche del 42%, i manifestanti hanno chiesto di destinare gli "oltre 48 miliardi di investimenti pubblici in combustibili fossili" ad altri scopi: "Si può cominciare dalla manutenzione della rete idrica, dalla difesa del suolo, dalla bonifica dei siti contaminati, dai tanti piccoli e grandi interventi di recupero ambientale. Siamo qui a disobbedire in maniera non violenta – ha aggiunto Ruello – ma le nostre richieste si muovono sulle stesse linee dell’Onu".

All’arrivo sul posto delle forze dell’ordine, i manifestanti, come dicevamo, si sono lasciati identificare senza opporre resistenza. Intorno alle 12, il telo è stato rimosso senza danni alla fontana. Per fortuna ad Ancona non è stato spruzzato alcun colorante, altrimenti sarebbero stati guai.

Nicolò Moricci