REDAZIONE ANCONA

Artigianato in crisi, calano le imprese. Trend in peggioramento

I dati delle imprese con dipendenti rilevati dall’Ebam (che non comprende il settore delle costruzioni) per il 2023 indicano una...

I dati delle imprese con dipendenti rilevati dall’Ebam (che non comprende il settore delle costruzioni) per il 2023 indicano una flessione rispetto al 2022 pari all’1,7% (-216 imprese) e dello 0,4% dell’occupazione (-298 lavoratori). Il settore economico più rappresentato è quello della meccanica col 35% del totale delle imprese (4.255), i servizi alla persona con il 16% (2.010), l’alimentare con il 12,7% (1.538), il settore moda con il 12% (1.468), quindi gli altri. Riguardo l’occupazione, il primato resta al settore della meccanica con il 35% (23.602 lavoratori), la moda con il 16% (11.087 lavoratori), l’alimentare con il 13% (8.957 lavoratori), i servizi con il 9% (6.131 lavoratori). Per la media degli addetti svetta la moda con 7,5, il legno con 7,11%, l’alimentare con 5,8% e la meccanica con 5,5%.

Il 2024 rileva una maggiore flessione dei numeri rispetto al 2023 e le imprese registrano un calo del 3% (-355) e dei lavoratori del 4,2% (-2.624). I settori più colpiti riguardo le imprese sono quello della moda con un calo del 6% (-86 aziende) ed il trasporto merci con un calo del 5,7% (-30 aziende), la meccanica con un calo del 2% (-92 aziende). Le province più penalizzate sono Macerata (-86) e Pesaro Urbino (-92) con un calo del 3% e Fermo del 2% (-41).

L’occupazione cala in modo più importante con un -4,2% (-2.624 lavoratori). Nella moda il calo è del 10% (-1.043 lavoratori), nel trasporto merci del 7,3% (-183 lavoratori) e nella meccanica del 3,2% (-714 lavoratori). Nelle province l’occupazione scende a Pesaro Urbino dell’8,4%, a Fermo dell’8% a Macerata del 3,8%. Preoccupanti i dati registrati sulle ore e sugli importi richiesti per l’ammortizzatore sociale del Fondo di solidarietà per l’artigianato. Nel 2023 sono state 905.660 le ore di sospensione del lavoro richieste e che diventano 1.185.544 al 30 ottobre 2024. Gli importi corrisposti ai lavoratori sono stati circa 13 milioni fino ad ottobre 2024, erano stati 9.462.000 nel 2023. Nel 2024 il 65% delle ore richieste pari a 502.562 provengono dalla provincia di Fermo a seguire il 23% da Macerata con 270.995 ore ed il 17% di Pesaro Urbino con 206.710 ore. Le ore richieste prevalentemente dalla moda (66%). Riguardo alle prestazioni dell’Ebam nel 2024 aumenta del 40% il numero delle richieste sul 2023.