"Arrivò in caserma con la mamma: la maltrattano"

Il racconto del comandante dei carabinieri di Jesi, Balsamo, durante la presentazione delle iniziative per la giornata contro la violenza sulle donne

"Arrivò in caserma con la mamma: la maltrattano"

La presentazione delle iniziative in Comune

"Due giorni dopo un incontro con gli studenti di una terza media, nel quale abbiamo parlato dell’importanza di denunciare le violenze sulle donne, in caserma è venuto un ragazzino di quella classe con la mamma per raccontare i maltrattamenti che lei subiva".

Così il maggiore Elpidio Balsamo comandante della compagnia carabinieri di Jesi ieri in Comune durante la presentazione delle numerose iniziative organizzate in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della volenza contro le donne.

"Purtroppo come vediamo dagli ultimi fatti di cronaca – ha aggiunto il maggiore Balsamo– si è abbassata l’età media dell’approccio alla violenza, fisica e psicologica. E non conosciamo quello che non emerge. E’ necessaria una vera rivoluzione culturale, oggi c’è ancora la visione della donna oggetto. Nelle scuole cerchiamo di riscoprire la cultura della gentilezza ed è importante cogliere i segnali e i campanelli di allarme".

In aumento anche le donne che si rivolgono allo sportello antiviolenza donne.

"Lo scorso anno sono state accolte 45 donne – spiega Rossana Montecchiani -, quest’anno a novembre siamo già ad una cinquantina. La situazione è sempre più difficile ed è importantissimo fare rete. Mancano risorse per le case rifugio sempre troppo poche e piene così come è difficile a livello economico per una donna ritornare ad una vita autonoma".

Secondo i dati dell’Asp 9 se nel 2022 in Vallesina sono state 8 le donne con figli messe in protezione e una senza figli ha chiesto aiuto, lo scorso anno sono state 7 quelle con figli e 4 quelle senza figli che hanno denunciato violenze, di queste una è stata messa in protezione. Dati in aumento, forse anche per la maggiore consapevolezza e volontà di denunciare.

Le iniziative si aprono oggi alle 17 a palazzo dei Convegni con l’incontro a cura della Fidapa che assieme alla consulta delle nuove generazioni e al Rotary club ha ideato anche la gabbia degli stereotipi, un percorso interattivo che sarà inaugurato il 25 novembre a palazzo della Signoria.

Martedì alle 15 a palazzo della Signoria poi spazio al fumetto con Sted che terrà un laboratorio per ragazzi ai 14 ai 18 anni. Mercoledì poi alle 18 inaugurazione della mostra di Romina Tassinari. Il 23 novembre, a cura del Comune come spiegato dal sindaco Fiordelmondo, alle 10 la passeggiata attraverso cinque parchi cittadini che portano il nome di donne (dal parco Morisot). E poi ancora tanto altro fino al 30 novembre.

Sara Ferreri