Uno spettacolo ‘effervescente’ oggi (ore 21.30) al Parco della Repubblica di Sirolo. Il titolo non lascia dubbi: ‘Bollicine’. Se Poi il protagonista è Max Giusti il divertimento è assicurato. Lo show, organizzato dalla Universal Events di Emanuel Pastina, è uno dei più attesi dell’estate. Anche dal diretto interessato: "Non vedo l’ora di essere a Sirolo, dove non sono mai stato. In vacanza sì, naturalmente. Sono orgoglioso di tornare nelle Marche con uno spettacolo nuovo di zecca, che finora è stato visto solo a Roma e all’Aquila. E’ il migliore che abbia mai fatto. L’ultimo risale a oltre quattro anni fa".
Quindi ha accumulato parecchie cose da dire...
"Sì, affronterò molti temi. Lo spettacolo è molto ritmato, coinvolgente. Sarò anche più franco e diretto rispetto al solito. Non sono mai stato uno ‘cattivo’, tipo stand-up comedian, ma stavolta mi ‘stappo’, perché certe cose vanno dette. Insomma, scordatevi il Max Giusti di Rai Uno. Sarà che ho interpretato a teatro ‘Il marchese del Grillo’, e ho doppiato Gru nel film ‘Cattivissimo me 4’...".
Qualche anticipazione?
"Parlerò dei grandi cambiamenti nelle nostre vite. Fino a vent’anni fa avevi delle certezze: una sola casa, una sola bolletta, un solo telefono... Oggi ogni due mesi si cambia gestore. I call center hanno preso il posto dei night club. Sono i nostri nonni a non attaccare, dopo aver risposto! Parlerò di musica trap, utilizzando anche l’autotune. Sarà un confronto tra la ‘mia’ musica da boomer e quella di oggi. E’ uno dei pezzi più esilaranti dello spettacolo".
Inutile dire quale sia la migliore.
"Beh, nel finale faccio ascoltare ‘Tunnel of love’ dei Dire Straits...".
E i social?
"Sì, racconterò anche il mio ingresso nel mondo dei social. Sembra che oggi non esisti se non ci sei. Hanno cambiato anche il modo in cui nascono le storie d’amore. Però vedo genitori che si lamentano dei figli che stanno sempre al telefono, e poi loro fanno lo stesso".
Ma le sue interpretazioni di personaggi famosi ci saranno?
"Non li faccio da qualche anno, a parte in tv con la Gialappa’s Band. Lì però era lo spazio giusto. Comunque Alessandro Borghese ci sarà".
E gli altri suoi classici?
"So che piacciono al pubblico, e anche io li amo. Non voglio deludere la gente, ma ci sono delle fasi nella vita di un artista. Però chissà, magari un bis...".
Raimondo Montesi