Arrivano gli stalli per le biciclette: "Finalmente"

Il Comune di Ancona installa stalli per biciclette al Passetto, ma il transito è vietato alle due ruote, creando un paradosso evidenziato da un lettore. La presenza di rastrelliere in zone centrali è apprezzata, ma la segnaletica stradale impedisce l'accesso alle biciclette in alcune aree. Sollevata la questione sulla coerenza tra parcheggi e divieti di transito.

Arrivano gli stalli per le biciclette: "Finalmente"

Arrivano gli stalli per le biciclette: "Finalmente"

Passetto, arrivano gli stalli per le biciclette (finalmente!), ma il transito è vietato. O meglio: è consentito soltanto ai pedoni. Un paradosso, questo, che viene evidenziato da uno dei nostri lettori, il signor Fausto, che scrive alla redazione del Carlino allegando persino diverse foto. I parcheggi delle biciclette sono frutto di un’imponente operazione del Comune dorico che ha posizionato i portabici quasi ovunque. O perlomeno nelle zone più centrali di Ancona: dal marciapiede del lungomare – per così dire – di via XXIX Settembre, di fronte alla statua di Traiano, fino alla pineta del Passetto, dove sono stati particolarmente apprezzati da cittadini e turisti. Idem al Viale della Vittoria, dov’è stata sostituita la vecchia rastrelliera. Dei piccoli passi avanti verso l’ecologico, benché Ancona arranchi sul fronte delle ciclopedonali in centro. Tornando sul punto, il nostro lettore segnala "l’incongruenza tra il parcheggio per biciclette davanti alla piscina comunale del Passetto e i cartelli stradali che vietano il transito a tutti i veicoli (dunque anche alle bici), lungo il percorso per accedervi". Il cartello di segnaletica stradale di divieto di accesso si trova all’inizio del Parco dei laghetti, a due passi dall’ex Ristorante Passetto (oggi MaWay), là dove sono stati posizionati dei bidoni della spazzatura, coperti da un paravento. L’ingresso al Parco, stando a quel segnale, sarebbe quindi consentito solo ai pedoni. E le biciclette potrebbero entrare sì, ma solo se il ciclista le accompagnasse a mano. Cosa pressoché improbabile. La rastrelliera per le bici è invece stata posizionata tra l’area cani e lo spiazzo di fronte la piscina comunale. In tanti vanno ad allenarsi in bici e lasciano il mezzo là fuori. E ci arrivano certamente in sella. Le cose, quindi, sono due: rimuovere la rastrelliera, o modificare cartello e segnaletica, permettendo l’ingresso anche ai ciclisti in sella alle proprie biciclette.