Nel pacco regalo del 2025 il Comune mette 72mila euro per il ‘Bonus Bebè’, ma non è chiaro se rinnoverà, e con quali budget, i contributi sociali per le famiglie in difficoltà. Una misura, quella dedicata ai nuovi nati, che non segue uno spirito sociale visto che il contributo verrà erogato "senza alcuna distinzione di ISEE, numero di figli o altro requisito, sarà sufficiente essere residente ad Ancona". Ciò significa che per ogni bimbo nato nel 2025 l’amministrazione darà 250 euro ai genitori, sia che questi vantino redditi per decine e decine di migliaia di euro, sia che siano disoccupati o con stipendi da fame. Un provvedimento destinato a far discutere, soprattutto alla luce delle incertezze sui sostegni per il pagamento degli affitti e delle bollette domestiche: "Ripeteremo gli interventi per il 2025 – spiega l’assessore alla famiglia, Orlanda Latini – In bilancio sono per ora stanziate minori somme che verranno incrementate con successive variazioni".
Sul quantum di queste somme non è dato sapere, gli assessori, in assenza della ragioneria in commissione, si rimpallano i dubbi che potranno essere sciolti soltanto a gennaio. Intanto è bene ricordare che lo scorso anno la giunta di centrodestra ha garantito un contributo per gli affitti di 245mila euro (fino al 2022 il governo dava al comune di Ancona oltre 650mila euro per gli affitti ai più deboli) e una cifra ancora maggiora per il pagamento delle bollette delle utenze di casa. Per quanto riguarda la delega al personale dell’assessore Latini, nel 2025 al momento sono previste 58 cessazioni (nel 2024 sono state 64) e per ora si prevedono 47 assunzioni, numero destinato però a salire.