Argurio il nome caldo per ricoprire la carica di direttore sportivo. I ragazzi dorici premiati in Emilia

Il messinese, attuale ds del Novara, viene dato molto vicino ai biancorossi. La scelta entro breve

Argurio il nome caldo per ricoprire la carica di direttore sportivo. I ragazzi dorici premiati in Emilia

Argurio il nome caldo per ricoprire la carica di direttore sportivo. I ragazzi dorici premiati in Emilia

Nel giorno in cui la formazione Primavera biancorossa viene premiata e festeggiata a Reggio Emilia, in occasione del torneo "Il calcio è la mia vita" organizzato dalla Lega Pro – presente anche l’amministratore delegato dorico Roberta Nocelli – il nuovo direttore sportivo dell’Ancona sembra molto più vicino. Non solo perché ogni giorno che passa accorcia i tempi rispetto alla sua ufficializzazione, ma anche e soprattutto perché da ieri sembra circolare il nome giusto.

Che corrisponderebbe, infatti, a quello di Christian Argurio, direttore sportivo del Novara, società che nel girone A s’è salvata ai playout contro il Fiorenzuola. Potrebbe essere davvero Argurio il nuovo direttore sportivo dell’Ancona: nei prossimi giorni se ne saprà di più. Anche perché Argurio è siciliano e, dunque, potrebbe far parte di quei professionisti corregionali di mister Boscaglia che lo stesso ha avuto modo in passato di conoscere e apprezzare. Christian Argurio ha cinquantadue anni, è nato a Messina e ha mosso i primi passi da dirigente e direttore sportivo nella sua città, appunto al Messina, oltre vent’anni fa. Quindi tre anni come responsabile scouting dell’Udinese, poi come osservatore per il Bari, responsabile scouting del Catania e osservatore per la Juventus e ancora per il Catania. Nove anni fa, nella stagione 2015-16, ha assunto il primo incarico da direttore sportivo all’Akragas, formazione di Agrigento, in serie C e poi subito al Messina in serie C, a cominciare da quel mese di settembre 2015. Poi tre anni da diesse del Catania, sempre in serie C, fino al 2019, quando ha assunto l’incarico all’Hajduk Spalato, quindi un anno di nuovo al Messina, uno e mezzo al NK Istra di Pola, nella serie A croata, e l’ultimo da diesse al Novara, società che s’è salvata ai playout, ma in una stagione in cui Argurio ha potuto incidere ben poco, visto che è arrivato il 27 febbraio, a mercato invernale già chiuso, dopo che il precedente diesse Simone Di Battista era passato a ricoprire il ruolo di capo scouting. Lo definiscono un profondo conoscitore del calcio italiano ed europeo, grazie anche all’esperienza maturata di recente nella serie A croata. Nel mondo del calcio ha già ricoperto vari incarichi, da quello di addetto stampa a quello di team manager, ma poi anche osservatore, responsabile scouting e, soprattutto, direttore sportivo. Sarebbe dunque lui il profilo scelto dall’Ancona, anche se non è certo: manca ancora l’ufficialità, visto anche che il suo contratto con il Novara è in scadenza il prossimo anno. Il profilo adatto per valorizzare i giovani, tema caro all’Ancona, come aveva specificato anche l’ad Roberta Nocelli quando aveva parlato di diesse, e su cui il direttore sportivo peloritano s’è espresso ripetutamente e a favore, spiegando anche il modo in cui vanno affrontati il mercato e l’impiego dei giovani calciatori.

Lo stesso Argurio nelle scorse settimane potrebbe aver assistito insieme a Boscaglia alla finale di ritorno del campionato Primavera che s’è disputata a Catania e che ha assegnato il titolo all’Ancona, occasione in cui potrebbero essersi confrontati e aver trovato insieme a Roberta Nocelli un accordo di massima sul futuro in biancorosso da presentare a mister Tony Tiong. Sarà infatti proprio il presidente, se riterrà che il profilo di Argurio sia quello giusto per l’Ancona, a dare l’ok al suo prossimo passaggio in biancorosso.

Giuseppe Poli