
Torna a casa dopo aver scontato una pena in carcere, a Montacuto, e viene arrestato per resistenza a pubblico ufficiale...
Torna a casa dopo aver scontato una pena in carcere, a Montacuto, e viene arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. A finire un manette è stato un 50enne che era tornato libero da appena una settimana. La notte scorsa la compagna dell’uomo ha chiamato il 112 per chiedere aiuto perché dopo un brutto litigio scoppiato in casa lui l’aveva cacciata dall’appartamento di lei. Passati alcuni minuti la stessa donna ha richiamato il 112 chiedendo di non mandare nessuno perché il compagno l’aveva minacciata che avrebbe passato guai grossi se arrivata la polizia. Spaventata la donna voleva annullare l’intervento ma una pattuglia è andata lo stesso, vista la situazione, e ha trovato il 50enne sulle scale della palazzina, in preda all’ira. Quando ha visto i poliziotti il 50enne avrebbe iniziato ad urlare, inveendo contro di loro e dicendo frasi come questa: "Dovete morire, io vi rovino lo vita, non contate niente".
Poi avrebbe preso a calci e pugni gli agenti che cercavano di farlo ragionare. A quel punto è stato ammanettato e portato in questura dove è stato messo in cella di sicurezza, in stato di arresto. Anche dentro gli uffici di polizia ha continuato a urlare e ha provato a danneggiare il mobilio presente con pugni. Ieri mattina, assistito dall’avvocato Caterina Ficiarà, è stato portato in tribunale per la convalida dell’arresto. Il 50enne è stato anche denunciato per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, oltraggio, rifiuto di indicare la propria identità e danneggiamento. La pena scontata in carcere era stata per reati contro la persona, contro il patrimonio, per stupefacenti ed ed evasione.