Api, ancora esalazioni industriali Barchiesi: "Vogliamo chiarezza"

L’assessore all’ambiente: "I cittadini hanno diritto di sapere quali sostanze si siano disperse nell’aria".

Api, ancora esalazioni industriali  Barchiesi: "Vogliamo chiarezza"

Api, ancora esalazioni industriali Barchiesi: "Vogliamo chiarezza"

Esalazioni industriali "ammorbanti" in città nella notte di martedì e al mattino di mercoledì: ieri nuove segnalazioni all’alba. Il vicesindaco e assessore all’Ambiente Valentina Barchiesi chiarisce all’opposizione gli interventi messi in campo dall’amministrazione: "Il Comune si è attivato sin dalle prime segnalazioni, all’inizio della mattinata di giovedì 13 luglio – specifica - per capire l’origine delle esalazioni e raccogliere le testimonianze dei cittadini. Proprio per questo motivo i tecnici dell’ufficio Ambiente hanno raggiunto Fiumesino, quartiere dal quale è arrivata la gran parte delle telefonate. È stato accertato il permanere di un forte odore tipo gas o idrocarburi. Il Comune ha subito contattato l’Arpam, che ha inviato i suoi tecnici per effettuare gli accertamenti necessari". E ancora: "Nel frattempo è arrivata comunicazione da parte della raffineria sulle presunte cause del fenomeno: secondo l’azienda le esalazioni sono dipese dall’anomalia di una apparecchiatura del circuito delle acque di raffreddamento. L’amministrazione resta in attesa di conoscere le cause e le valutazioni da parte degli enti preposti, con particolare riguardo agli effetti sulla salute pubblica". Dal vicesindaco si apprende che "l’impegno dei tecnici comunali e di noi amministratori è proseguito venerdì 14 luglio (ieri): sono stati sollecitati tutti gli enti coinvolti nell’emergenza, a livello nazionale e regionale, affinché venga fornita una informazione chiara e completa ai cittadini, che hanno diritto di sapere quali sostanze si siano disperse nell’aria". Assicura "ci batteremo affinché venga rispettato quanto previsto nel Piano di emergenza esterna dell’Api, che prevede una comunicazione immediata di tutti quegli eventi che hanno rilevanza per la popolazione, il cui effetto travalica i confini dello stabilimento petrolifero, come appunto il caso delle esalazioni". Ieri, si diceva, il Comitato Mal’Aria e l’Ondaverde hanno ricevuto altre segnalazioni da mezzacosta e parte alta di "aria irrespirabile all’interno delle proprie abitazioni". Sono partite nuove segnalazioni ai carabinieri del Noe e perfino una missiva inviata alla Prefettura dal capogruppo di Cittadini in Comune Lara Polita. "Siamo indignati di fronte alla pretesa di parlare di "anomalie" anziché di "incidenti" contenuta nella comunicazione di ieri (due giorni fa, ndr) della raffineria al Comune, comunicazione peraltro cronologicamente e pubblicamente emersa solo dopo le segnalazioni effettuate ieri mattina da numerosi cittadini", concludono gli ambientalisti.