ANDREA MASSARO
Cronaca

Sull’anziana molte formiche, foto e video contro l’Inrca di Ancona: Nas ascoltano i testimoni

Dalle immagini fornite ai carabinieri dalla famiglia dell’anziana ricoverata, poi deceduta risulterebbe chiara la situazione di precarietà sanitaria. L’azienda avvia un’indagine interna

Il punto di primo intervento dell’Inrca alla Montagnola

Il punto di primo intervento dell’Inrca alla Montagnola

Ancona, 30 luglio 2023 – Non era una formica sola e neppure due. Ce n’erano abbastanza sopra il corpo dell’anziana. Tanto che quando la badante è andata ad alzare la copertina nella quale era avvolta, è rimasta di stucco e non ha potuto far altro che segnalare la situazione. Ora sarà compito dei carabinieri del Nas capire cosa può essere accaduto al punto di primo intervento dell’Inrca ai primi di luglio, quando una donna di 80 anni è stata portata in ospedale dai familiari per problemi pregressi. Le condizioni della signora non erano disperate al momento dell’arrivo al geriatrico, ma neppure ottimali. Da evidenziare che ciò e neppure il susseguente decesso possono essere messi in correlazione con la presenza o meno delle formiche sul suo corpo.

La badante non avrebbe fotografato subito la situazione, ma dopo un po’. Tanto che le immagini fornite dalla famiglia dell’anziana ai carabinieri del Nas nell’esposto denuncia poi trasmesso in Procura, non evidenzierebbero la situazione così drastica riferita precedentemente dall’assistente della paziente. Ma ci sono le testimonianze dirette della donna e unitamente alle foto ciò è sufficiente per avviare un’indagine di cui va assolutamente chiarito ogni aspetto. Il fascicolo ha un’ipotesi di reato: abbandono d’incapace.

I carabinieri del Nas, subito dopo la segnalazione hanno effettuato un’ispezione al pronto soccorso dell’Inrca, non riscontrando nulla di che.

Le condizioni igieniche sembravano essere state rispettate. Ma allora da dove sarebbero arrivate quelle formiche in una sala ospedaliera?

Tutto è iniziato il 10 luglio scorso, quando l’anziana anconetana è arrivata al punto di primo intervento dell’Inrca, in condizioni serie. E’ seguito un ricovero, in una stanza adiacente al punto di primo intervento, dove è rimasta in osservazione. La figlia è stata con lei, tornando a casa per una notte, per riposarsi. Il 12 luglio, al mattino, è arrivata la badante ad occuparsi dell’80enne ed è stata proprio questa ad accorgersi delle formiche. Ha sollevato il lenzuolo che copriva la paziente e avrebbe visto diverse formiche tanto da allertare subito il personale presente e avvisare la figlia dell’anziana. A riprova del fatto avrebbe fatto foto e anche un video. La figlia della donna ha raggiunto l’ospedale promettendo ripercussioni per questo. La madre è stata spostata di stanza e quella con le formiche è stata bonificata e sanificata. La stessa sera l’80enne è morta. Dopo il decesso la figlia si è rivolta ai carabinieri. Ma l’inchiesta è scattata anche internamente all’Inrca.

C’era un oss presente quel giorno – aveva spiegato ieri al Carlino Riccardo Luzi, direttore medico di presidio dell’istituto nazionale di ricovero e cura per anziani – e ha visto una sola formica. So che c’è un video dove le formiche sarebbero due, peraltro piccole. Abbiamo fatto subito degli approfondimenti interni per capire, non abbiamo trovato altre formiche. Potrebbe essere stata portata anche da fuori, magari era su una borsa. Noi ci affidiamo ad una ditta che fa controlli ogni mese, mette trappole proprio per vedere se ci sono insetti e non abbiamo avuto mai problemi. L’anziana è stata controllata di continuo, abbiamo la documentazione informatizzata, era in una stanza che usiamo di solito come isolamento”. Quella mattina era di turno anche il primario Antonio Cherubini a cui il personale ha riferito i fatti. I carabinieri stanno ascoltando tutto il personale sanitario presente e poi tireranno le somme. Sarà la Procura a decidere il da farsi.