Antenna, sopralluogo e scontro col Comune

Opposizione e FI coi cittadini sulla Collina del Cavallo. Il sindaco esce allo scoperto: "Possiamo fare poco, basta strumentalizzare"

Antenna, sopralluogo e scontro col Comune

Antenna, sopralluogo e scontro col Comune

L’antenna sulla collina del Cavallo si trasforma in uno scontro politico: Il consigliere di Forza Italia Luigi Rebecchini appoggia la minoranza che affianca il comitato nella speranza che vanga rivisto il posizionamento dell’antenna.

"Giovedì pomeriggio abbiamo raccolto l’esigenza di ascolto del comitato di Strada del Cavallo, dove si sta installando l’antenna telefonica di cui si sta discutendo in queste settimane. Tra i presenti segnaliamo anche la presenza del consigliere di maggioranza Rebecchini, a prova del fatto che questi temi non hanno colore politico ma investono l’intera cittadinanza – spiega in un comunicato congiunto Pd, Daf-Avs, Vivi e Vola -. Abbiamo ripercorso la pratica con il comitato attraverso la procedura amministrativa prevista, chiederemo quindi con una interrogazione cosa l’amministrazione potrà fare per risolvere la situazione e quando, finalmente, approderà in aula il piano antenne che è stato sbandierato da 2 anni e mezzo. Chiediamo di fermare immediatamente i lavori per arrivare a quella negoziazione che il Comune ha evitato di attivare nei mesi scorsi, dialogando con i vari attori coinvolti e cercando una mediazione che possa soddisfare a questo punto tutte le parti chiamate in causa. Un ruolo che doveva essere svolto dall’Amministrazione mesi fa".

La replica del sindaco Massimo Olivetti non si è fatta attendere: "A Senigallia sono presenti 49 pali per ripetitori telefonici (compreso quello in fase di realizzazione sulla collina del Cavallo), di cui 46 eretti prima del 2020 – le parole di Olivetti –. È estremamente importante sottolineare questa data: non solo perché nell’ottobre del 2020 noi abbiamo assunto l’amministrazione della città, fino a quel momento sempre gestita dalla sinistra, oggi in minoranza, ma soprattutto perché nel 2020 è entrato in vigore il decreto delle innovazioni e semplificazione digitale, che in pratica impedisce ai Comuni di ’introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia’. Come nel caso che ci occupa, il gestore telefonico avanzi una richiesta con parere favorevole dell’Arpa, che certifica che i livelli di campo elettromagnetico sono inferiori a quelli fissati per legge. Certamente pur comprendendo lo stato d’animo di coloro che hanno visto erigere nella zona rurale in cui vivono, quello che più dispiace è constatare ancora una volta l’ipocrita strumentalizzazione dei fatti compiuta dagli attuali consiglieri di minoranza".