Antenna, i residenti vanno dall’avvocato

Il caso della Collina del Cavallo dove si lavora per una struttura di circa 30 metri: già in 115 hanno aderito al comitato.

Antenna, i residenti vanno dall’avvocato

Antenna, i residenti vanno dall’avvocato

L’antenna sulla collina del Cavallo diventa un caso, nasce un comitato civico di 115 cittadini e il senigalliese Gianluigi Mazzufferi scrive al sindaco: "Leggerezza e disattenzione". Il Comitato, guidato dal dott. Giuseppe Bartoli, ha già raccolto 115 adesioni tra i residenti. E’ l’inizio di una rivolta civica contro quella che il Comitato definisce una "assenza totale di trasparenza e di sensibilità ambientale". Il Comitato ha deciso di incaricare l’avv. Roberto Paradisi per tutelare le proprie ragioni e i propri interessi e quelli della collettività. "L’Amministrazione Comunale – si legge nell’atto costitutivo del Comitato – senza mai essersi dotata di un piano aggiornato delle antenne per la telefonia mobile e senza aver mai reso partecipe la cittadinanza, ha concesso di installare a sorpresa, e senza mai informare i residenti, un’antenna che si prevede di circa trenta metri di altezza in zona collinare in via del Cavallo a fianco di civili abitazioni. E’ di tutta evidenza – si legge ancora – che detta installazione che deturpa l’ambiente collinare e cagiona un evidente degrado paesaggistico, poteva e doveva essere realizzata in altri siti che l’Amministrazione, attraverso il dialogo, avrebbe dovuto individuare e pianificare". Nei giorni scorsi era arrivato anche l’attacco della minoranza e contro l’installazione dell’antenna c’è anche il senigalliese Gianluigi Mazzufferi che ha inviato una lettera aperta al primo cittadino: "È chiaro che l’adozione di un piano antenne ti avrebbe tolto le castagne dal fuoco visto che i tuoi assessori/collaboratori non ne hanno avuto le capacità, quando il caso della Collina del Cavallo è pervenuto alle competenze dell’Amministrazione, sembra proprio che da te sia stato ignorato. Sempre ammesso che, il signor sindaco lo abbia conosciuto". Una lettera che lo stesso Mazzufferi ha dichiarato si colloca "a metà tra la veste ufficiale e la veste informale".