
Pubblicavano annunci sessuali e poi ricattavano le vittime: arrestata giovane coppia
Ancona, 27 febbraio 2025 - Attiravano i clienti con annunci sessuali poi li ricattavano in cambio di denaro. È stata arrestata coppia di ventenni. La donna aveva il compito di “agganciare” le vittime promettendo prestazioni sessuali a pagamento. mentre l’uomo le ricattava minacciando di screditarle in pubblico.
Questo era lo schema della coppia, 29 anni lui e 27 anni lei, fermata dai carabinieri di Ancona in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Macerata poiché ritenuti responsabili in concorso tra loro di almeno cinque estorsioni (oltre a una tentata), nonché di un episodio di violenza privata aggravata, per aver minacciato e costretto le vittime a versare somme di denaro in loro favore.
Le scrupolose indagini condotte dalla stazione dei carabinieri di Ancona principale hanno avuto inizio nel settembre 2024 quando la prima vittima, un quarantatreenne di Osimo, si era rivolta ai militari dopo aver subito un’estorsione.
Tutto era iniziato quando il denunciante aveva contattato telefonicamente una ragazza che aveva pubblicato online, su un sito di incontri, un annuncio in cui proponeva prestazioni sessuali a pagamento. Successivamente il compagno della donna, pur non essendosi mai concretizzato l’incontro con la vittima, l’aveva minacciata di rendere pubblico il suo interesse per il sesso a pagamento, richiedendo la somma di 100 euro in cambio del suo silenzio. Le indagini, che si sono sviluppate attraverso l’analisi di tabulati telefonici e telematici, di applicazioni di messaggistica istantanea e approfonditi accertamenti sui siti internet di annunci, hanno permesso di raccogliere numerosi indizi a carico degli arrestati e di individuare almeno altre trentuno inserzioni di prestazioni sessuali pubblicate online dalla coppia.
Il copione inscenato dagli estorsori era sempre lo stesso. La coppia entrava in gioco dopo che la donna aveva instaurato il primo contatto con la vittima. Quindi, a prescindere dall’effettiva consumazione del rapporto sessuale – tra l’altro mai verificatosi negli episodi contestati - il raggirato veniva minacciato dall’uomo di diffondere materiale video relativo alla consumazione di rapporti sessuali consumati con altre donne di cui si dichiarava essere il protettore e costretto a consegnare loro il denaro personalmente, incontrandoli a Civitanova per il pagamento.
I carabinieri della stazione di Ancona Principale, nel corso delle indagini, hanno individuato almeno altri quattro episodi estorsivi commessi con lo stesso modus operandi per i quali le vittime, esasperate dalle insistenti e continue richieste di denaro, hanno sporto denuncia negli ultimi tre mesi nelle stazioni dei carabinieri di Sarnano, Monte San Giusto, Montecosaro (tutti nel Maceratese) e Sant’Elpidio a Mare (Fermo).
L’attività si è conclusa, oltre che con l’arresto dei responsabili in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Macerata, anche con l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo di tutti gli account attivati nei vari siti internet individuati e l’oscuramento degli annunci sessuali ingannevoli, al fine di evitare che altre persone possano cadere nello stesso tranello.