Ancona, 17 agosto 2023 – Lo insegue, lo addenta una volta, poi una seconda. Ormai è suo. Prova anche a portarlo via, cercando di saltare oltre un muro di cinta ma è troppo alto e l’impatto lo fa rimbalzare sull’asfalto. È notte fonda e siamo in via della Pergola, a due passi dal quartiere Adriatico, pieno centro cittadino. I gemiti di un cucciolo di cinghiale svegliano i residenti. È lo stesso terribile verso che fa un maiale quando viene sgozzato prima di finire come carne da macello. Fanno rabbrividire quei rumori.
È il corso della natura ma qui non siamo in un bosco e tutto attorno ci sono palazzi e automobili parcheggiate di chi non è ancora partito per le ferie estive. Un lupo, la notte prima di Ferragosto, si è spinto fino alle case dove ha trovato cibo per i suoi denti. Da mesi il capoluogo dorico è invaso da cinghiali, animali selvatici importati ormai da decenni nel vicino monte Conero ma la cui crescita è aumenta ed è ormai fuori controllo nonostante gli abbattimenti programmati. Tre mesi fa un esemplare adulto è rimasto chiuso per più di 40 giorni in uno dei parchi più frequentati della città, la Cittadella. La sua presenza ha acceso un faro sul problema delle catture e su come evitare che questi animali arrivino fino ai centri abitati. Nessuno, tra parco del Conero, Regione e Comune, sembra volersene occupare. Manca una legge che definisca la materia in ambito urbano e i cittadini sono preoccupati. Solo il 21 giugno scorso, dopo aver studiato un piano di cattura, il parco è stato riaperto. Il cinghiale doveva essere preso con una gabbia di ferro ma è fuggito prima che cadesse nella trappola piena di frutta e bacche.
Il cucciolo di due notti fa invece non ha avuto scampo. Ad immortalare l’attacco del lupo ci ha pensato un residente, con il cellulare. "Mi capita di sentire i cinghiali di notte – spiega Daniele Paciotti – perché stanno vicino casa, in un’area verde e la mia abitazione si affaccia proprio lì. Ma dei rumori così forti era la prima volta che li sentivo. Ho visto un cucciolo che dal muro di cinta della strada correva verso le scuole Conero. Poi ne è arrivato un altro che ha provato a superare il muro ma non ci è riuscito. Subito dopo ho visto il lupo tra la vegetazione che si è diretto dietro al cucciolo già in strada e lo ha attaccato. Non avevo mai visto un lupo in città, mi è successo solo di vederlo sui Sibillini, in montagna".
L’avvistamento c’è stato alle 3.50. Vista la fuga dei due cuccioli dalla macchia verde, che in linea d’aria confina con la zona del parco del Conero, in un tratto di ricco di boscaglia, è ipotizzabile che non fossero soli ma che con loro ci fosse la mamma, finita sbranata probabilmente in un attacco precedente. Neutralizzata la madre il lupo ha inseguito i cuccioli raggiungendone almeno uno. Nel video si vede che il cinghialetto riprende anche a correre ma poi si sentono di nuovo i lamenti di una brutta fine.
La presenza dei cinghiali, così a ridosso delle abitazioni, è sempre più frequente ad Ancona, bersagliata da frotte di cinghiali di tutte le dimensioni. Diversi i quartieri interessati dalla presenza degli ungulati, da Pietralacroce passando per Borgo Rodi, il Pincio e la zona di via Tiziano, vicino alla sede della Regione. I cinghiali scorrazzano a gruppi numerosi, soprattutto all’imbrunire e nelle ore notturne, con il silenzio e il traffico delle auto ridotto a zero. La loro presenza è un pericolo soprattutto per motociclisti e automobilisti. Domenica una istruttrice di nuoto, che si trovava in scooter, è stata investita da un cinghiale del peso di un quintale proprio sulla provinciale del Conero.