Ancona, 22 gennaio 2024 – È oggi il giorno dedicato all’esame autoptico e ai prelievi per il test del Dna sui resti del corpo rinvenuto sabato scorso in un casolare nelle campagne di Castelplanio (Ancona). Gli esami sono condotti dal medico legale Adriano Tagliabracci, incaricato dal pm Irene Bilotta alla Medicina legale dell'ospedale di Torrette di Ancona.
Gli inquirenti pensano che il cadavere ritrovato appartenga ad Andreea Rabciuc, la ragazza romena di 27 anni scomparsa il 12 marzo 2022 nelle campagne circostanti di Montecarotto. Dopo i rilievi fatti sabato e domenica, questa mattina c’è stato un nuovo sopralluogo nel casolare, dove i resti dei vestiti fanno pensare che si tratti proprio della ragazza, perché sono quelli che indossava quando è scomparsa: lo zainetto verde fluo, le scarpe nere, il giubottino bianco e poi la maglietta con la stampa di Tom e Jerry.
Il fidanzato Simone Gresti è indagato per omicidio volontario e al momento è l’unico sospettato dell’inchiesta. È rimasto scioccato dopo il ritrovamento del corpo e respinge ogni accusa: già era l’unico indagato dalla Procura di Ancona per sequestro di persona e spaccio di stupefacenti.
La madre: “C’entrano più persone”
“Ora voglio solo giustizia per la mia bambina, chi le ha fatto del male deve pagare. Sono sicura che c'entrano più persone e che l'hanno portata lì dopo”. Queste le parole della madre della ragazza, Georgeta Cruceanu, intervistata dal Corriere Adriatico.
"Hanno trovato degli abiti che erano i suoi e un dente con un ponte. Lei lo aveva. Le analisi del Dna potranno solo dire quello che so, perché mai come adesso mi sono sentita vuota. Lo sento che la mia bambina è andata via”. In due anni di attese e di ricerche, “ho pregato tanto che mia figlia mi mandasse un messaggio, dicendo che era da qualche parte, che non poteva tornare da me, ma almeno così avrei sputo che era viva. Adesso non posso nemmeno più sperare”. “So che dio la perdonerà per i suoi errori - aggiunge -, per essere finita nella droga, ma solo perché era fragile”. Poi un ringraziamento alla pm Irene Bilotta, ai carabinieri “che mi hanno sempre informata di tutto, piangendo con me, sperando con me”, ai vigili del fuoco impegnati nelle ricerche.
La scomparsa di Andreea e il casolare
Stando al racconto di Gresti, Andreea aveva trascorso una nottata insieme a lui e ad altri due amici in una roulotte: quella sera Simone e Andreea avrebbero avuto un lungo litigio e poi lei si sarebbe allontanata lasciando al fidanzato il telefonino e svanendo poi nel nulla.
Il casolare (video) si trova proprio sulla Montecarottese, al civico 26, strada che lei avrebbe percorso quella sera a piedi. La casa pericolante era già stata controllata diverse volte nel tempo, ma nessuno si era mai accorto del corpo, molto probabilmente perché si trovava nella zona più pericolante del casolare. Nello specifico, era stato controllato il 16 marzo 2022, pochi giorni dopo la denuncia di scomparsa della ragazza, durante le prime ricerche, a seguito della segnalazione dei proprietari di una finestra rotta sul retro, ma non era stata trovata traccia del corpo. Non si sa però se il cadavere non c'era ed è stato portato lì successivamente, oppure se le ricerche non erano arrivate sino all'ambiente dove è stato rinvenuto due giorni fa, ai piedi di una scala. In quell'occasione non erano stati impiegati cani molecolari. I fratelli proprietari del fabbricato, sentiti come testimoni, non ci erano più entrati da due anni a questa parte, sino a sabato pomeriggio, quando hanno scoperto il corpo.
"Bella e solare”: il ricordo del pub dove Andreea lavorava
“Giornate tristi per tutti noi dell'Oscar Wilde. Ti vogliamo ricordare così, bella e solare come solo tu sapevi essere! Ciao Andry!”. È il ricordo su Facebook dell'Oscar Wilde Irish Pub di Jesi dedica ad Andreea. Il pub ha postato anche alcune foto in cui Andreea appare sorridente, in una con i capelli tinti di azzurro, come era apparsa nelle foto diffuse dopo la sua scomparsa.