Ancona, 29 novembre 2021 - "Ho fatto una cavolata, mi desrivono come un violentatore ma io non sono così", si difende e si scusa Andrea Serrani, ristoratore di 45 anni di Chiaravalle che è accusato di avere molestato la giornalista Greta Beccaglia, 27 anni che ha una compagna e una figlia, che era in collegamento fuori dallo stadio al termine della partita Empoli - Fiorentina. Serrani - questa la ricostruzione delle forze dell'ordine - è passato alle spalle della giornalista e le ha mollato uno schiaffo sul sedere a favore di telecamere. Serrani era a Firenze proprio perché è un tifoso della Viola. "A casa mi hanno detto: come tii è venuto in mente? - ha spiegato alla Zanzara su Radio 24 - Me l'ha detto anche la mia compagna. Sanno che non sono una persona cattiva. Stiamo passando tutti i dispiaceri possibili del mondo. Uno lavora una vita, si crea una vita e poi guardate cosa succede".
Ed è stato proprio il video della emittente Toscana Tv a rivelare il volto di Serrani. Che ora ammette e si scusa: "Sono pronto a incontrarla, non sono un delinquente", ripete. E l'avvocato dell'uomo, Roberto Sabatini, rincara: "Auspico una composizione bonaria. sarei felice se la dottoressa conoscesse Andrea, un imprenditore, una bravissima persona, padre di famiglia, che è sempre stato rispettoso verso le donne. Il suo gesto è inutile da commentare, mi sento però di dire che nel gesto di Serrani, quanto meno nelle sue intenzioni, non c'era alcuna connotazione di tipo sessuale".
Niente da fare, per il momento. Greta Beccaglia ha fatto sapere di non essere disposta a ritirare la denuncia che ha presentato in Questura a Firenze. "Se si scusa, quell'uomo fa il minimo indispensabile. Ma le scuse in questi casi non bastano. La giustizia deve fare il suo corso e stabilire che quel gesto vergognoso è sbagliato", ha ribadito intervistata da RaiNews24.