NICOLÒ MORICCI
Cronaca

Andrea Belfiore, da Brecce Bianche a Pechino Express con furore: "La vita con la musica nel cuore"

È il volto della nota trasmissione di Sky insieme al famoso chef americano Joe Bastianich. "Negli Stati Uniti ho fatto il muratore e il cameriere, poi mi sono buttato nel mondo della cucina"

Andrea, da Brecce Bianche  A Pechino Express con furore  "La vita con la musica nel cuore"

Andrea, da Brecce Bianche A Pechino Express con furore "La vita con la musica nel cuore"

Ancona, 13 marzo 2023 – Si chiama Andrea Belfiore, ha 37 anni e viene dagli Stati Uniti. Anzi no, viene da Ancona e vive negli Stati Uniti. Mentre lo intervistiamo, Andrea è in treno, direzione Milano. Qualche giorno fa, era in tv, per il programma Pechino Express, in coppia con il cuoco e musicista Joe Bastianich: "Ho tre ore libere, ho appena lasciato Ancona, sono nel vagone. Chieda ciò che vuole". Umiltà e bravura, il connubio di Andrea, che – con talento e professionalità – ha inventato un mestiere in America, conquistando il piccolo schermo al fianco di uno dei ristoratori più celebri della tv. La prima puntata di ‘Pechino Express – La via delle Indie’ è andata in onda lo scorso giovedì e lui l’ha vista nella sua Ancona: "Ero con la famiglia al Q3, dove abita la famiglia. Io sono nato al Q1, alle Brecce Bianche. Ho prima frequentato le Michelangelo Buonarroti, per diplomarmi poi alla ragioneria dell’Istvas, il Vanvitelli Stracca Angelini".

Nella vita di Belfiore, è successo quasi tutto per caso. Negli Stati Uniti ci è arrivato grazie alla sua passione per la musica: "L’ho sempre avuta – dice – sono un batterista e non ho mai smesso di studiare privatamente musica". Così, si sposta tra Ancona e Milano, fino a quando una borsa di studio lo porta a Boston: "Nel 2006, mi sono trasferito al Berklee College of Music di Boston, dove ho fatto il batterista in accademia, per 4 anni". Prima, in inglese, Andrea non andava forte, ora invece su Pechino Express è spigliato e nulla sembra fargli paura: si chiama spirito di sopravvivenza. "A 21 anni, a Boston, sapevo solo dire ‘My name is Andrea’. È stato traumatico inizialmente, un po’ come Pechino Express" scherza. Dopo il college, nel 2011, si trasferisce definitivamente a New York: "Volevo fare la vita da musicista, è sempre stato quello il mio piano A. Però, sai – spiega – un piano B deve sempre esserci. E per sopravvivere mi sono improvvisato muratore e modello di Abercrombie & Fitch". Senza dimenticare "le esperienze da cameriere in svariate aziende di catering". Andrea si avvicina quindi alla cucina: fa il barman, cimentandosi nei cocktail, senza mai abbandonare la musica. "Nel 2017, a New York, c’è stata una tempesta di neve. Allora, vivevo con due coinquiline italiane, scienziate. Non potevamo uscire e abbiamo iniziato a cucinare di tutto, usando qualsiasi cosa. Era un modo per passare il tempo: facevamo pasta, polenta, tiramisù e gnocchi. Da lì, mi sono domandato: ‘Perché non portare un po’ di tradizione italiana negli States, con un pizzico di twist newyorkese?’". Detto fatto: "D’altronde, il piano B non poteva essere il cameriere. Perciò, ho iniziato ad affittare loft e coffee shop a Brooklyn e New York per fare class di cucina con amici e conoscenti. Preparavamo aperitivi, spritz e pranzi: era una festa spettacolare. Ho iniziato a invitare special guest, maghi e giocolieri". Ma sarà l’incontro con una giornalista della BBC a cambiargli la vita: "Una delle mie prime clienti mi ha detto che la sua azienda avrebbe voluto fare un team building coi dipendenti", degli incontri per rinsaldare l’affiatamento tra colleghi. Belfiore, con la sua azienda Evento, inizia a lavorare col corporate americano (Meta, Google e Pfizer) e intanto incontra Joe Bastianich: "L’ho conosciuto grazie al mio amico musicista, Edoardo Ferragamo. Joe lo conoscevo solo di nome, ma non avevo mai visto suoi programmi. Ci siamo piaciuti subito". Due vite all’opposto: Andrea italiano, Joe americano. Il primo col fuoco della musica (e l’hobby per la cucina), il secondo coi fornelli tra le mani (e la chitarra come spasso): "È nata un’amicizia vera, lui mi ha persino ospitato a casa sua. Poi, un giorno, a cena, mi chiede se avessi voluto accompagnarlo a Pechino Express e ho accetto, senza sapere cosa fosse". Passa un anno, Andrea è ad Ancona e Joe gli telefona: "Devi correre da me per il casting". Beh, il resto lo sapete già: giovedì prossimo, su Sky e Now tv la seconda puntata del gioco condotto da Costantino della Gherardesca ed Enzo Miccio.