REDAZIONE ANCONA

Anconambiente rischia lo stop. Marche Multiservizi ricorre al Tar contro il gestore unico dei rifiuti

Contestata la scelta di affidare il servizio alla multiutiliity che opera nel capoluogo dorico e in provincia. Il presidente Carnevali. "Da lunedì lo analizzeremo nel dettaglio e ci opporremo convinti".

Il sindaco di Ancona Silvetti, il presidente della Provincia e il sindaco di Jesi

Il sindaco di Ancona Silvetti, il presidente della Provincia e il sindaco di Jesi

Affidamento ad AnconAmbiente della gestione unica provinciale dei rifiuti, spunta un ricorso contro la decisione votata a maggioranza il 27 settembre dall’assemblea Ata. A presentare ricorso al Tar Marche è stata Marche Multiservizi che, secondo il progetto deliberato, avrebbe dovuto entrare nella gestione prima con un affitto di ramo d’azienda e poi l’acquisizione da parte di AnconAmbiente. Procedure formali ancora tutte da esperire ma che a meno di un mese dalla decisione hanno fatto scattare questo primo ricorso cui potrebbero seguirne altri. Marche Multiservizi, multiutility marchigiana che gestisce il servizio rifiuti a Falconara, Agugliano, Camerata Picena, Offagna, Polverigi e Santa Maria Nuova contesterebbe l’affidamento in house deciso dai sindaci della provincia e anche i contenuti del progetto ancora da concretizzare (per questo sono stati prorogati di sei mesi i servizi in essere).

Mancano ancora le delibere nei vari consigli comunali e il parere della Corte dei Conti, ma intanto questo primo ricorso rischia di stoppare ancora una volta un percorso che da oltre dieci anni si prova a far partire. "Abbiamo ricevuto venerdì sera il ricorso – commenta il presidente dell’Ata e della Provincia Daniele Carnevali – ma non lo abbiamo ancora esaminato nei dettagli. Lo faremo da lunedì con i legali. Valuteremo e approfondiremo tutti gli aspetti e ci opporremo convinti della regolarità e bontà del percorso avviato". Si tratta del terzo ricorso da parte di Marche Multiservizi contro i tentativi di affidamento in house esperiti dall’Ata dal 2017 ad oggi. Il primo nel 2017 assieme a Rieco quando il Tar e il Consiglio di Stato ha dato ragione alle ricorrenti che ritenevano illegittimo l’affidamento a VivaServizi ed Ecofon. E poi di nuovo all’inizio del 2023.

La decisione di procedere con l’affidamento diretto ad AnconAmbiente del servizio di raccolta rifiuti è per i prossimi 15 anni. L’80% dei Comuni presenti i 26 settembre ha votato favorevolmente a questa soluzione, su 40 Comuni (in totale sono 47) solo due contrari (Morro d’Alba e Senigallia), sei astenuti ( Belvedere Ostrense, Castelleone di Suasa, Corinaldo, San Marcello, Serra de Conti e Trecastelli) e 32 favorevoli. Una percentuale più ampia in termini di quote rispetto al tentativo di due anni fa, poi naufragato sotto il parere della Corte dei conti. L’assemblea Ata ha varato "ulteriori prosecuzioni tecniche del servizio per tutte le varie gestioni esistenti arrivate (o che arriveranno) a scadenza fino al 31 marzo 2025 o fino 31 marzo 2026".