Ancona, tappe forzate: subito il "bando". Ma non è ancora arrivata la lettera della Figc

Il sindaco Daniele Silvetti ha già pronta la manifestazione d’interesse, tempi strettissimi per arrivare a un progetto che sia credibile

Ancona, tappe forzate: subito il "bando". Ma non è ancora arrivata la lettera della Figc

Ancona, tappe forzate: subito il "bando". Ma non è ancora arrivata la lettera della Figc

C’è in arrivo la comunicazione della Figc che chiederà ufficialmente al sindaco Silvetti a quale campionato desidera iscrivere la nascitura società, ci sono le cordate interessate al calcio anconetano – l’ultima incontrata dal sindaco pare provenga da regioni limitrofe –. C’è l’avviso pubblico per manifestazione d’interesse che il sindaco sta preparando e che pubblicherà non appena arriverà la comunicazione della federazione, manifestazioni d’interesse da raccogliere nel giro di pochi giorni. C’è da costituire una nuova società, in cui possibilmente confluiscano una o più cordate di quelle che manifesteranno l’interesse a farlo. E ci sono almeno 400mila euro da pagare alla Federcalcio a fondo perduto, come contemplato dal comma 10 dell’articolo 52 delle Noif, più i 31mila di fideiussione, per permettere l’ammissione dell’Ancona, con nuovo nome e nuova matricola, al prossimo campionato di serie D.

Queste le prossime tappe in cui si articola la sfida del sindaco Daniele Silvetti a cominciare da domani. Ma il tempo stringe. La comunicazione dalla federazione doveva essere già arrivata, ma ci sono gli Europei di calcio, e in Figc a Roma hanno anche altro da fare. Silvetti la sta aspettando per compiere il primo atto pubblico ufficiale che, come recita l’articolo delle Noif, dovrà poi permettere "alla città della società non ammessa di partecipare con una propria società a un campionato della LND, anche in soprannumero, purché la stessa società: a) adempia alle prescrizioni previste dal singolo comitato per l’iscrizione al campionato; b) non abbia soci e/o amministratori che abbiano ricoperto, negli ultimi 5 anni, il ruolo di socio, di amministratore e/o di dirigente con poteri di rappresentanza nell’ambito federale, in società destinatarie di provvedimenti di esclusione dal campionato di competenza o di revoca dell’affiliazione dalla Figc".

I passi sono questi e il passaggio più pericoloso del tortuoso percorso intrapreso da Silvetti appare, al momento, quello di individuare gli interlocutori più giusti e affidabili, grazie alle manifestazioni d’interesse che si troverà sulla sua scrivania nei prossimi giorni. Non serve trovare soltanto la cifra necessaria al versamento a fondo perduto, alla fideiussione e per far fronte al prossimo campionato – circa un milione e mezzo di euro –, serve dare credibilità e futuro al progetto, permettere allo stesso di recuperare almeno in parte quel settore giovanile che costituiva il fiore all’occhiello dell’Us Ancona e che oggi rischia di essere disperso.

E permettergli di riscuotere la fiducia della città e della tifoseria, messe a dura prova dall’ennesimo tradimento. La nascitura società potrà consegnare tutti gli incartamenti necessari alla richiesta di iscrizione alla serie D in sovrannumero dopo aver pagato gli importi già indicati, nel periodo tra lunedì 8 e venerdì 12 luglio. Ma il sindaco Silvetti vuole riuscirci il prima possibile, in quella settimana, anche per evitare sorprese che metterebbero a rischio la "crociata" intrapresa in nome del calcio anconetano e del suo popolo.

Giuseppe Poli