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Ancona, sogno promozione nel cassetto: "Andiamo avanti così, poi si vedrà"

Il ds Pietro Tamai soddisfatto del rendimento dei biancorossi: "Superato il momento difficile, ne ero convinto"

Il ds Pietro Tamai con il neo arrivato Battistini

Il ds Pietro Tamai con il neo arrivato Battistini

L’Ancona riprende gli allenamenti oggi pomeriggio al Dorico. Il ds Pietro Tamai fa il punto, guardando indietro ma anche e soprattutto avanti.

Tamai, quarto posto in classifica: se lo sarebbe aspettato?

"Il pensiero di essere tra le prime sei ce l’ho sempre avuto. Per quello che avevamo fatto, per come eravamo partiti, sembrava un obiettivo alla portata. Però dopo alcune gare perse immeritatamente qualche dubbio m’era venuto. Ma quando ho visto il gruppo nell’ultimo periodo, la sua compattezza, il suo modo di lavorare, ho capito che non mi ero sbagliato. Siamo molto contenti, un bel traguardo a metà campionato. Adesso dobbiamo ripeterci e cercare di migliorare, dove è possibile".

A inizio preparazione, ad agosto, qual era il suo timore e quale la sua convinzione più forte?

"La convinzione è sempre stata quella del gruppo, serio e professionale. I timori erano legati al fatto di cominciare di corsa, tutto di fretta. Il ritiro alle Terre di Maluk ci ha fortificato".

Cos’ha pensato dopo il 4-1 di Termoli?

"Di cose per la testa me ne sono passate tante. Avevamo perso anche la gara precedente, mi aspettavo un riscatto, il mercoledì, invece ahimé è stata la peggior gara dell’Ancona. Per fortuna è stato un episodio".

Qual è la partita in cui l’Ancona le è piaciuta di più?

"Ce ne sono molte, a partire dall’ultima, ma anche con il Chieti, e a Senigallia. Anche a San Benedetto abbiamo fatto bene. Come svolta, di fortuna e di carattere, dico la gara con l’Atletico Ascoli, gara maschia, l’Atletico aveva fatto una gran partita, noi abbiamo tenuto e anche vinto, è lì che è venuto fuori lo spogliatoio".

Non trova che nelle ultime sette giornate l’Ancona sia ulteriormente cresciuta?

"Senz’altro. Ma sia in coppa con la Recanatese sia in altre partite di campionato avevamo dimostrato brillantezza, poi calata con la serie di risultati negativi. Adesso con i risultati la squadra è cresciuta di nuovo. Ma da gennaio sarà un altro campionato".

Cosa si aspetta che portino Battistini e Varriale?

"Le aspettative sono le medesime che ho riposto negli altri attaccanti che abbiamo già. La voglia di venire ad Ancona, darci una mano, sudare la maglia, fare il proprio mestiere. Con caratteristiche diverse che noi nel pacchetto offensivo non avevamo, una classica prima punta e una seconda punta che salta l’uomo, veloce, e che sa fare anche l’assist".

Ma davvero volete provare a vincerlo, questo campionato?

"Il calcio è imprevedibile. Intanto dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo. Se dovesse succedere nessuno si tirerebbe indietro. Un sogno che teniamo nel cassetto. Ma oggi dobbiamo pensare a riprendere nel modo migliore. Dopo il mese di gennaio potremo dire fino a dove si può arrivare".

Giuseppe Poli