di Pierfrancesco Curzi
"Ancona non è Chernobyl, in fondo sulla città non sono cadute le stesse ceneri di Pompei. Detto questo le scuole resteranno chiuse anche domani (oggi, ndr.) e non è a escludere che lo siano anche nei prossimi giorni. Aspettiamo i risultati delle analisi dell’aria effettuati dall’Arpa Marche. Abbiamo preso misure in forma assolutamente precauzionale per evitare rischi, ma la situazione di allarme in città è rientrata rispetto alla mattinata". Con la solita dialettica chiara e a tratti colorita il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli ha esposto in sintesi il senso della seconda ordinanza emessa ieri pomeriggio a margine della riunione del Coc, il coordinamento operativo comunale, che si è svolto a Palazzo del Popolo. Un’ordinanza molto più complessa seguita alla prima, emessa d’urgenza ieri mattina all’alba per chiudere le scuole di ogni ordine e grado, compresi i nidi, i centri diurni per disabili e i parchi urbani. A proposito di scuole, curioso quanto accaduto ieri in molti istituti dove sono arrivati i camion che trasportavano le mascherine annunciate dal Ministero della Pubblica Istruzione da mettere a disposizione del personale e degli alunni. Le dotazioni di protezione personale erano attese da settimane, ma a causa dell’incendio e dell’ordinanza non è stato possibile effettuare le consegne: tutte le scuole erano chiuse. Tornando ai lavori del Coc, il sindaco Mancinelli ha aggiunto alcuni dettagli sugli organi presenti e sulle decisioni, facendo prima una precisazione: "All’ex Tubimar non c’era alcuna traccia di amianto, era stato tolto da anni dopo l’intervento di ristrutturazione, ci tengo a dirlo per fare chiarezza e una corretta informazione. Detto questo, vorrei sia chiaro che tutte le misure assunte dal Coc sono state condivise da ogni organo presente, dall’Arpam all’Asur, dai vigili del fuoco ella protezione civile, passando per le forze dell’ordine e l’Autorità portuale. Sulle scuole abbiamo preferito prolungare la chiusura di un altro giorno, poi in base ai risultati delle analisi dell’Arpa sui campionamenti dell’aria ci baseremo per confermare la chiusura oppure riaprirle venerdì (oggi, ndr.)". Ma è sugli altri dettagli dell’ordinanza che il sindaco si è soffermato: "In base alle perimetrazioni della ricaduta dei fumi, studi forniti dall’Arpam, avvieremo una profonda opera di lavaggio delle strade più a rischio per rimuovere le parti inquinanti _ ha aggiunto la Mancinelli _. Per il resto invitiamo la cittadinanza a seguire alcuni consigli, se la gente vuole. Non siamo come sotto il lock down, ma penso che certi comportamenti potrebbero essere utili. Innanzitutto lavare infissi, davanzali, balconi e terrazzi soltanto con acqua e senza altri prodotti; inoltre sarebbe consigliabile evitare di mangiare per qualche giorno la verdura, specie quella a foglia larga, evitare di fare attività sportiva all’aperto e tenere quanto più possibile le finestre di casa chiuse. Non si tratta di veri e propri sacrifici, ma ripeto, ognuno si comporti come crede".