Ancona, giorni cruciali. I primi passi di Guerini

Giovedì va blindata l’iscrizione. Intanto, il presidente in pectore incontrerà il sindaco e i soci per definire i contorni del suo ruolo.

Ancona, giorni cruciali. I primi passi di Guerini

Ancona, giorni cruciali. I primi passi di Guerini

Si apre un’altra settimana cruciale per la neonata SSC Ancona, che entro le 18 di giovedì dovrà perfezionare l’iscrizione al prossimo campionato di serie D consegnando alla Figc a Roma i due assegni circolari per la fideiussione (31mila euro) e per tasse e iscrizione alla stagione 2024-25 (24mila), più l’organigramma completo della società presieduta al momento da Gianluca Brilli. Ma sarà anche la settimana di Vincenzo Guerini, che nei prossimi giorni si confronterà con il sindaco Daniele Silvetti e con il socio Stefano Marcon. Mercoledì scorso, dopo che nell’assemblea pubblica al Del Conero il sindaco aveva fatto i nomi di Guerini come presidente e di Massimo Gadda come allenatore, il mister della promozione del 1992, ora candidato a guidare la neonata società, s’è detto "frastornato ed emozionato" per l’opportunità, che vuole capire bene, digerire, che vuole fare sua, non prima di aver compreso nei dettagli quale sarà la strada da percorrere nei prossimi anni, con quali persone e, soprattutto, con quali mezzi finanziari per fare fronte al prossimo campionato di serie D, ma anche a un’eventuale risalita in serie C.

"Voglio parlare con i soci, capire cosa pensano, e voglio essere un presidente operativo, che non racconta bugie. Perché se c’è una cosa che i tifosi ad Ancona non sopportano, quella è essere presi per i fondelli". Non è un passaggio scontato, Vincenzo Guerini è un uomo di carattere e di grande esperienza calcistica, e quell’esperienza deve tornare utile all’Ancona. Per portare Massimo Gadda alla firma come allenatore e per costruire quella squadra che l’8 settembre comincerà il campionato. La pec giunta dalla Federazione sabato scorso a SSC Ancona e al sindaco Silvetti segna un passaggio ufficiale e storico della nuova società dorica. E’ il suggello della Federcalcio al percorso intrapreso lo scorso 7 giugno da Silvetti, dopo il vergognoso disastro combinato dalla premiata ditta Tiong-Canil. E’ il riconoscimento a una città, all’impegno del sindaco e degli imprenditori che si sono uniti nel segno dei colori biancorossi, primo su tutti Stefano Marconi che giovedì scorso ha prodotto gli assegni circolari per 400mila euro necessari all’iscrizione in soprannumero alla serie D. Tra giovedì e sabato il calcio anconetano ha voltato ufficialmente pagina. Ora c’è da completare l’opera, da convincere definitivamente Guerini e Gadda, da cominciare a costruire il futuro, trovando subito le basi più solide su cui ripartire. Che poi sono quelle finanziarie. Claudio Lotito e Maurizio Stirpe hanno dato il loro ok al progetto, oggi stesso Stefano Marconi, insieme al sindaco Daniele Silvetti, incontrerà in videocall John Aiello, avvocato newyorkese presidente del Cesena. E chissà che Ancona non diventi crocevia d’interessi calcistici non solo nazionali.

Giuseppe Poli