Dopo le denunce, di cui si è avuto notizia ad inizio della scorsa settimana, arrivano anche i Daspo urbani (di tre anni) per gli undici giovani protagonisti del far west in piazza del Papa in quella notte di metà ottobre.
È stato il questore di Ancona Cesare Capocasa ad adottare il provvedimento nei confronti dei ragazzi di origine straniera, di età compresa tra 18 e 28 anni, a seguito di una maxi rissa senza esclusione di colpi. Un provvedimento resosi necessario in luogo di un comportamento ritenuto violento e antisociale, perpetrato in una location altamente frequentata da persone di ogni età e persino tale da aver messo in pericolo coloro che si trovavano nei paraggi e nei locali.
Era passata da pochi minuti la mezzanotte, tra sabato 19 e domenica 20 ottobre, quando si è scatenato il parapiglia filmato anche da una residente dalla finestra. Innescato da una lite tra due di loro, che ha poi tirato in ballo altri coetanei venuti a contatto con lancio di contenitori di rifiuti e bottiglie di vetro. Uno dei due è rimasto anche ferito, poiché colpito da una violenta bottigliata in testa, scagliata in maniera intenzionale da un altro partecipante alla rissa.
Si è verificato tutto in pochi minuti, tra la chiesa di San Domenico e le scalette affacciate su piazza del Papa: all’arrivo della Polizia di Stato i partecipanti alla zuffa si erano già dileguati. Sono stati però inchiodati dalle immagini della videosorveglianza, che hanno permesso di ricostruire nei dettagli la sequenza temporale dell’accaduto e di dare un nome e un volto ai responsabili dei fatti, indagati per rissa aggravata mentre solo uno di loro è stato deferito anche per lesioni personali volontarie aggravate. Gli elementi raccolti sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Valutando la potenziale pericolosità di quei giovani, il questore ha disposto l’emissione dei Dacur: non potranno accedere a piazza del Papa, e tanto meno avvicinarsi agli esercizi pubblici, per i prossimi tre anni. "È fondamentale continuare a garantire ed assicurare l’ordine e la sicurezza dei cittadini nei luoghi del vivere quotidiano, per preservare la comunità da eventi violenti e reati che denotano condotte antisociali. Le piazze, i nostri quartieri, i locali pubblici devono essere punti di incontro, non il pretesto per scaricare aggressività senza controllo", l’intervento del questore Cesare Capocasa.
Dall’inizio dell’anno sono stati emessi ben 117 Daspo urbani, colpendo quei soggetti responsabili di condotte violente e antisociali.