Primo derby del 2025, prima partita in casa dell’anno: oggi l’Ancona scende in campo al Del Conero contro la Fermana e non è una partita come le altre. Non lo è stata mai. Un confronto sempre sentito, anche sugli spalti, in cui l’Ancona vuole ribadire le qualità dimostrate a Isernia, ma anche e soprattutto dare continuità al suo campionato dopo gli otto risultati utili consecutivi in cui ha raccolto 20 punti dei 32 che vanta in classifica. I dorici, insomma, hanno conquistato due terzi del loro patrimonio punti in meno della metà delle gare disputate finora. Un netto cambio di marcia, nell’ultimo periodo – in fatto di risultati, perché la performance c’è stata quasi sempre, – che ha permesso loro di raggiungere il quarto posto in classifica. Ora l’Ancona vuole giocarsela alla pari con chi sta davanti e per farlo ha bisogno di ribadire sul campo il buon momento, raccogliendo punti anche contro la Fermana. Un derby, però, è sempre una sfida a sé. La Fermana è in crisi, penultima in classifica con 14 punti (-2 di penalizzazione) frutto di 7 pareggi e 3 vittorie tutte conquistate fuori casa. Sono 7 i punti ottenuti dai canarini nelle ultime sette, dopo il ko di Fossombrone, in mezzo due sconfitte, quella di San Benedetto e l’ultima in casa contro la Recanatese. L’undici dell’ex Brini è affamato di punti e scenderà in campo deciso a dare il tutto per tutto. Per questo l’Ancona non potrà sottovalutare l’avversario cercando di sfruttare il fattore campo e, soprattutto, il fattore pubblico. Gadda sembra propenso a confermare in tutto o in parte la formazione titolare scesa in campo a Isernia, con Laukzemis tra i pali, difesa con Rovinelli, Codromaz e Magnanini, a centrocampo Pecci da una parte e Marino dall’altra, Gulinatti in regia, mezzali Alluci e Useini, in avanti Martiniello con Belcastro oppure Battistini.
Dall’altra parte, squalificati Tafa e Fontana, rientra dalla squalifica l’attaccante Bianchimano, assenti perché infortunati Barchi, Pinzi e Diouane. Brini dovrebbe schierare un 4-4-2 con un attacco ridisegnato, rispetto all’ultima gara, che comprenderebbe Bianchimano e l’ultimo arrivato, l’esperto De Silvestro, ex Juventus ma anche ex Ancona dell’anno del penultimo fallimento, quello del 2017: per lui in quella stagione 19 presenze e due reti. I precedenti in casa dorica e relativi alla C e alla D, sono sei e comprendono quattro vittorie biancorosse, un pari e una sconfitta, quella del primo anno dell’Ancona-Matelica. Derby sempre molto sentiti, come testimoniano anche i numeri degli spettatori presenti allo stadio, sempre oltre i tremila: la giusta premessa per assistere a un super spettacolo, in campo come sugli spalti.
Giuseppe Poli