REDAZIONE ANCONA

Anche San Ciriaco gremita: "Una casa per i giovani"

L’arcivescovo Spina ha ufficialmente annunciato il nuovo Centro pastorale

L’arcivescovo Angelo Spina al Duomo

L’arcivescovo Angelo Spina al Duomo

Il nuovo anno alle porte reca con sè un grande segno per tutti i cattolici: il "Giubileo Ordinario 2025. Pellegrini di Speranza". Inaugurato da Papa Francesco la Vigilia di Natale con l’apertura della Porta Santa in san Pietro, come indicato proprio dal Pontefice, nel pomeriggio di ieri la Chiesa diocesana di Ancona ha celebrato l’inizio del Giubileo davanti alla Cattedrale di san Ciriaco alla presenza di monsignor Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, di tutti i sacerdoti della Diocesi e di un gran numero di fedeli provenienti da ogni parte.

Sulle scale della cattedrale il vescovo ha avviato la celebrazione: "Questo rito – ha detto – per noi è il preludio di una ricca esperienza di grazia e misericordia, sempre pronti a rispondere a chi ci domanda ragione della speranza che è in noi specialmente in questo tempo di guerre e di disordine". Alle parole di monsignor Spina sono seguite le letture del Vangelo e della Bolla "Spes non confundit" (la speranza non delude - Romani 5,5) con cui il Papa ha indetto il Giubileo che per tradizione si svolge ogni 25 anni. Il vescovo seguito dai sacerdoti e dai fedeli è poi entrato in Cattedrale dove ha benedetto l’acqua con cui ha asperso tutti i fedeli, preludio alla celebrazione eucaristica. "Per noi si apre la ‘porta santa’ del cuore di Dio – ha detto nell’omelia monsignor Spina – E’ davanti a noi un anno di grazie, un cammino di rinnovamento profondo. Il Giubileo allora con i suoi segni: il pellegrinaggio, il passaggio della porta santa, la confessione, la comunione, la recita del credo, la preghiera per il Papa e le opere di carità, ci permette di ottenere l’indulgenza".

Il vescovo ha poi sottolineato che la speranza ha bisogno di segni visibili. Da questo è nato un sogno: "Dare vita a un luogo che per i giovani della nostra diocesi sia ‘casa’". Per questo è stato pensato di mettere mano ad una struttura in via Astagno ad Ancona che ha necessità di molti lavori per poter essere utilizzata. Verrà chiamata "Casa Nazaret", centro di pastorale giovanile e vocazionale, un luogo di incontro dei giovani per favorire la loro crescita umana e spirituale, per il discernimento vocazionale, per la formazione permanente, per l’accompagnamento nel cammino della vita. Altro segno giubilare sarà quello di creare un fondo di solidarietà per aiutare le parrocchie in difficoltà che hanno strutture danneggiate dalle calamità naturali. Nel sito web della Diocesi è presente il calendario di tutte le celebrazioni giubilari che si svolgeranno durante l’anno e la lettera pastorale del vescovo per conoscere quanto c’è da sapere per vivere pienamente il Giubileo della Speranza.

Claudio Desideri