LORENZO PASTUGLIA
Cronaca

Costa marchigiana, l’analisi della qualità dell’acqua di Goletta Verde: 3 punti su 12 inquinati

Secondo l’iniziativa promossa da Legambiente sono risultati valori oltre la norma sul Tenna e lungo l’Esino: inquinate le foci di Rocca Priora (Falconara Marittima), l’area della Sentina (Ascoli Piceno) e il corso d’acqua a due passi da Porto Sant’Elpidio (Fermo). I dati sono comunque in miglioramento rispetto al 2023

Ancona, 6 agosto 2024 – Tre fiumi su 12, rispettivamente alle foci di Esino e Tenna, sono risultati inquinati. Così è stato comunicato in una nota nella 38esima edizione della campagna di Goletta Verdesulla qualità dell’acqua lungo la costa marchigiana, i quali risultati sono stati diffusi in un evento andato di scena alla Mole Vanvitelliana di Ancona.

Una volontaria Legambiente durante i campionamenti di luglio per l'analisi di "Goletta Verde"
Una volontaria Legambiente durante i campionamenti di luglio per l'analisi di "Goletta Verde"

Un’iniziativa che è stata promossa dai volontari di Legambiente. Secondo l’analisi, tre spiagge - località Rocca Priora a Falconara Marittima (Ancona), la foce del fiume Tronto nella riserva naturale regionale Sentina (Ascoli Piceno) e quella del Tenna a Porto Sant’Elpidio – sono risultati oltre i limiti di legge. I campionamenti sono stati fatti dal 17 al 18 luglio scorsi, per poi essere analizzati da laboratori specializzati.

La conferenza stampa di presentazione dei dati dell'analisi alla Mole Vanvitelliana di Ancona
La conferenza stampa di presentazione dei dati dell'analisi alla Mole Vanvitelliana di Ancona

I prelievi fatti nel Tenna e nell’Esino, dunque, allarmano non poco. E secondo l’analisi di Goletta Verde, il punto della foce di Falconara Marittima risulta essere da anni oltre i limiti di legge. I campionamenti effettuati nei mesi di aprile, maggio e giugno hanno confermato la tendenza negativa degli ultimi anni. Nonostante i valori siano oltre norma, secondo Legambiente, i numeri sono migliori rispetto al 2023, quando erano risultati negativi sei prelievi. “Registriamo un miglioramento dei dati sulla qualità delle acque delle coste marchigiane rispetto all'anno scorso quando i punti risultati oltre i limiti di legge erano ben sei, la metà dei punti campionati complessivamente – è il commento di Marco Ciarulli, presidente Legambiente Marche – Questo trend non deve però fare abbassare la guardia perché sappiamo bene che le foci dei fiumi sono il tallone d'Achille del nostro territorio”.

L'area naturale della Sentina nella parte meridionale di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno)
L'area naturale della Sentina nella parte meridionale di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno)

E ancora: “Il punto esaminato alla foce del fiume Esino – ha aggiunto – è presenza fissa tra i punti inquinati o fortemente inquinati dal 2021. Ci ha sorpreso l'esito del monitoraggio alla foce del fiume Musone che, dopo diversi anni, è risultato avere parametri a norma. Chiediamo alle autorità e alle amministrazioni locali, uno sforzo in più per efficientare la rete fognaria e gli impianti di depurazione e maggiori controlli per individuare eventuali scarichi abusivi”. Per il portavoce di Goletta verde, Stefano Raimondi, le “annose criticità, in alcuni casi, continuano a permanere – ha aggiunto – mentre in altri, come per la foce del fiume Musone, la situazione è rientrata nei parametri di legge. Chiediamo vengano sfruttati nel miglior modo possibile i fondi messi a disposizione dal Pnrr”.

I punti risultati “entro i limiti”

Dei 12 campionamenti, sono risultati invece “entro i limiti” ben nove punti: la Cala “Caio Duilio” del Porto di Pesaro, la foce del torrente Arzilla (sempre a Pesaro), la foce del fiume Musone tra Porto Recanati e Numana (Macerata/Ancona), la foce del fosso Maranello a Civitanova Marche (Macerata), la foce del torrente Valloscura a Lido di Fermo (Fermo), la foce dell’Ete Vivo a Porto San Giorgio (Fermo), la foce del torrente Tesino a Grottammare (Ascoli) e infine la foce del torrente Albula a San Benedetto del Tronto (Ascoli).