Ancona, 6 agosto 2024 – Tre fiumi su 12, rispettivamente alle foci di Esino e Tenna, sono risultati inquinati. Così è stato comunicato in una nota nella 38esima edizione della campagna di “Goletta Verde” sulla qualità dell’acqua lungo la costa marchigiana, i quali risultati sono stati diffusi in un evento andato di scena alla Mole Vanvitelliana di Ancona.
Un’iniziativa che è stata promossa dai volontari di Legambiente. Secondo l’analisi, tre spiagge - località Rocca Priora a Falconara Marittima (Ancona), la foce del fiume Tronto nella riserva naturale regionale Sentina (Ascoli Piceno) e quella del Tenna a Porto Sant’Elpidio – sono risultati oltre i limiti di legge. I campionamenti sono stati fatti dal 17 al 18 luglio scorsi, per poi essere analizzati da laboratori specializzati.
I prelievi fatti nel Tenna e nell’Esino, dunque, allarmano non poco. E secondo l’analisi di Goletta Verde, il punto della foce di Falconara Marittima risulta essere da anni oltre i limiti di legge. I campionamenti effettuati nei mesi di aprile, maggio e giugno hanno confermato la tendenza negativa degli ultimi anni. Nonostante i valori siano oltre norma, secondo Legambiente, i numeri sono migliori rispetto al 2023, quando erano risultati negativi sei prelievi. “Registriamo un miglioramento dei dati sulla qualità delle acque delle coste marchigiane rispetto all'anno scorso quando i punti risultati oltre i limiti di legge erano ben sei, la metà dei punti campionati complessivamente – è il commento di Marco Ciarulli, presidente Legambiente Marche – Questo trend non deve però fare abbassare la guardia perché sappiamo bene che le foci dei fiumi sono il tallone d'Achille del nostro territorio”.
E ancora: “Il punto esaminato alla foce del fiume Esino – ha aggiunto – è presenza fissa tra i punti inquinati o fortemente inquinati dal 2021. Ci ha sorpreso l'esito del monitoraggio alla foce del fiume Musone che, dopo diversi anni, è risultato avere parametri a norma. Chiediamo alle autorità e alle amministrazioni locali, uno sforzo in più per efficientare la rete fognaria e gli impianti di depurazione e maggiori controlli per individuare eventuali scarichi abusivi”. Per il portavoce di Goletta verde, Stefano Raimondi, le “annose criticità, in alcuni casi, continuano a permanere – ha aggiunto – mentre in altri, come per la foce del fiume Musone, la situazione è rientrata nei parametri di legge. Chiediamo vengano sfruttati nel miglior modo possibile i fondi messi a disposizione dal Pnrr”.
I punti risultati “entro i limiti”
Dei 12 campionamenti, sono risultati invece “entro i limiti” ben nove punti: la Cala “Caio Duilio” del Porto di Pesaro, la foce del torrente Arzilla (sempre a Pesaro), la foce del fiume Musone tra Porto Recanati e Numana (Macerata/Ancona), la foce del fosso Maranello a Civitanova Marche (Macerata), la foce del torrente Valloscura a Lido di Fermo (Fermo), la foce dell’Ete Vivo a Porto San Giorgio (Fermo), la foce del torrente Tesino a Grottammare (Ascoli) e infine la foce del torrente Albula a San Benedetto del Tronto (Ascoli).