REDAZIONE ANCONA

Altri 130 milioni di ristori. Pioggia, killer senza pietà: "Abbiamo le risorse per imprese e cittadini"

Il governatore delle Marche Acquaroli e il vice commissario Babini fanno il punto alla vigilia della commemorazione delle 13 vittime del Senigalliese. Domenica la processione nel ricordo del piccolo Mattia.

Il governatore delle Marche Acquaroli e il vice commissario Babini fanno il punto alla vigilia della commemorazione delle 13 vittime del Senigalliese. Domenica la processione nel ricordo del piccolo Mattia.

Il governatore delle Marche Acquaroli e il vice commissario Babini fanno il punto alla vigilia della commemorazione delle 13 vittime del Senigalliese. Domenica la processione nel ricordo del piccolo Mattia.

di Silvia Santarelli

Sono trascorsi due anni dal quel maledetto 15 settembre 2022, quando un evento eccezionale ha investito le Marche: 460 millimetri di pioggia caduti in due ore, 13 vittime, ponti e strade inagibili, aziende e abitazioni sommerse di fango.

L’odore si avverte ancora nelle zone colpite dalla piena del Misa che si è portata via i ricordi di migliaia di famiglie.

Dopo aver riportato la situazione alla normalità, la macchina operativa si è subito attivata per i ristori: sono 24 i milioni per i ristori a imprese e privati, erogati come misure di immediato sostegno economico, mentre sono per i ‘ristori pesanti’, la Regione ha provveduto ad anticipare un 20% del totale dei danni riconosciuti per cercare di far ripartire al più presto le imprese con i lavori: "Al momento abbiamo liquidato 4,6 milioni di euro – spiega il vice commissario ingegner Stefano Babini - una volta che le spese saranno rendicontate, provvederemo nell’immediato ad erogare il saldo di quanto sostenuto. I soldi messi a disposizione sono circa 30 milioni di euro.

Auspichiamo che con questo anticipo le imprese possano finalmente ripartire". Non ci sono precedenti riguardo all’erogazione dell’anticipo così come per i 2,2 i milioni di euro destinati a contributo per automobili e furgoni danneggiati (668 autovetture e 85 furgoni). Sono invece 1470 gli interventi approvati dal dipartimento di Protezione civile, 135,8 i milioni di euro stanziati, di cui 53 liquidati, per far fronte alle urgenze.

Interventi sul Nevola e sul Misa, come pure sul Cesano e sul Burano, per il ripristino della buona funzionalità idraulica dei corsi d’acqua.

"Sappiamo che il rischio non potrà mai essere eliminato totalmente – spiega Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche - nessuno di noi ha la presunzione di dire questo, ma siamo consapevoli che con più manutenzione, messa in sicurezza mitigazione delle aree più critiche del territorio, si può abbattere il rischio e dare più serenità alle famiglie e agli imprenditori che vivevano in uno stato di perenne agitazione e paura. Ci tengo a sottolineare che tutto è stato possibile grazie ai 400 milioni erogati dal Governo che ha avuto sempre una grande attenzione per il nostro territorio". Sono 130 milioni, infine, i contributi per il piano delle opere strutturali che prevede la realizzazione di 34 opere e due servizi, opere che sono suddivise in due categorie. Nella tabella A rientrano gli interventi che presentano impatti sull’assetto idraulico dei territori colpiti dall’alluvione, nella tabella B gli interventi di solo ripristino e di manutenzione straordinaria che non modificano gli assetti idraulici dei territori stessi.

Tra quelli compresi nella tabella A ci sono, per esempio, il completamento del secondo stralcio della realizzazione di vasche di espansione sul fiume Misa, sul Foglia, la demolizione e il rifacimento del ponte Bettolelle sul Misa a Senigallia, di quello sempre sul Misa nella frazione Pianello di Ostra e di quello di via delle Selve in località Casine di Ostra, ma anche diversi ponti sul Nevola e la realizzazione della cassa di espansione area Zipa sul Nevola a Ostra.

Nella tabella B figurano gli interventi di mitigazione dei dissesti e di manutenzione idraulica che interessano varie aree e corsi d’acqua. Questo è quanto è emerso dal resoconto fornito dalla Regione Marche in conferenza, cui hanno partecipato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il vice commissario per il post alluvione Stefano Babini, l’assessore Stefano Aguzzi e l’ingegnere Stefano Stefoni dirigente della Protezione civile.